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Dal dolore per la guerra alla gioia per una vittoria che va oltre la musica. I Kalush Orchestra conquistano l’Eurovision Song Contest con la loro Stefania, un brano dedicato alla figura della madre, premiati dal televoto. Un messaggio forte che arriva da tutta Europa a supporto dell’Ucraina, per una canzone che, comunque, già prima dello scoppio del conflitto godeva del favore dei pronostici. «I bookie ci davano tra i favoriti anche prima che la guerra iniziasse, questo significa che la musica ucraina piace agli europei - ha ricordato Oleh Psiuk, frontman del gruppo, parlando prima dell’inizio dell’Eurovision - Questa canzone è scritta completamente in lingua ucraina, speriamo che dopo la nostra performance venga data ancora più attenzione alla nostra musica». Ma ora «come ogni ucraino, siamo pronti a combattere in guerra, fino alla fine», ha detto il cantante della band, rispondendo a una giornalista svedese che le ha chiesto se i componenti del gruppo siano pronti ad arruolarsi. «Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa», commenta il presidente Volodymyr Zelensky, il quale promette che l’Ucraina farà di tutto per ospitare la prossima edizione, nel 2023, con il pensiero alla città di Mariupol. Congratulazioni sono arrivate anche dalla first lady, Olena Zelenska. «Faremo del nostro meglio per ospitare un giorno i partecipanti e gli ospiti dell’Eurovision a Mariupol - ha assicurato nelle scorse ore sui social media il presidente ucraino - Libera, pacifica e ricostruita». Dal presidente è arrivato un «grazie» dopo la vittoria della Kalush Orchestra, rivolto esplicitamente a «tutti coloro che hanno votato per noi». «Stefania, madre di Oleh Psiuk. Con te, siamo orgogliosi di tuo figlio. Con te gioiamo per l’incredibile vittoria della Kalush Orchestra all’Eurovision», ha sottolineato la first lady su Telegram, con le congratulazioni alla Kalush Orchestra e a tutti noi per una vittoria così importante». Stefania presenta un mix di diversi rap con un ritornello folk e beat hip hop, è dedicata alle madri dei membri della band e si basa su vere esperienze di vita. Il brano è stato presentato alle selezioni nazionali ucraine per l’Eurovision Song Contest 2022, alle quali ha partecipato a sorpresa la madre del leader della band nella serata finale, durante la quale ha ascoltato il brano a lei dedicato per la prima volta nella sua vita. «È un brano su mia madre - racconta Oleh Psiuk - Non le ho mai dedicato una canzone e non sono affatto sicuro che la nostra relazione sia stata particolarmente intensa in passato, ma so che si merita questa canzone. Questa è la cosa migliore che abbia mai fatto per lei». Le origini della band ucraina appaiono anche nei loro outfit, con i tradizionali giubbotti hutsul keepar, il cappello da pescatore rosa su misura in tipico stile ucraino e il travestimento da Hutsul molfars, ovvero maghi e sciamani e guaritori tra il popolo Hutsul dell’Ucraina occidentale. L’abito di ogni membro della band presenta anche elementi di colore nero, simbolo di oscurità e di fertilità della terra, e rosso, a indicare amore e sofferenza.