L'Italia della pallavolo femminile ha conquistato una meritatissima e storica medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi. Le azzurre del volley hanno piegato gli Stati Uniti per 3 a 0 (set: 25-18; 25-20; 25-17) al termine di una partita durata 73 minuti dominata sin dall'inizio.

Una vittoria che mette d’accordo anche tutti i leader della nostra politica per la  prestazione incredibile delle ragazze di Julio Velasco. Una giornata memorabile per la pallavolo italiana: dalla prima partecipazione a Sydney 2000 la squadra femminile non aveva mai conquistato una medaglia olimpica e, mai alle Olimpiadi, la pallavolo azzurra (uomini compresi) aveva conquistato la medaglia d'oro.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a quanto si apprende, ha telefonato al presidente del Coni Giovanni Malagò e gli ha chiesto di complimentarsi da parte sua con le giocatrici della Nazionale di pallavolo femminile, che ha conquistato l’oro, spiegando di aver seguito tutte le loro partite. Mattarella si è complimentato per il grande torneo disputato, facendo le congratulazioni anche all’allenatore Velasco e allo stesso Malagò per i successi italiani alle Olimpiadi di Parigi.

Soddisfatto il presidente del Coni, Giovanni Malagò: «È una medaglia pesantissima. Ho detto grazie alle ragazze, s’è vinto un tabù che ci accompagna da sempre. Mai a medaglia oggi, d’oro. La federazione è stata strepitosa, le ragazze meritano tutte le attenzioni. Siamo molto orgogliosi. Chiudere con questa medaglia è pesante, siamo nei primi dieci, abbiamo fatto lo stesso di Tokyo con più ori, più argenti e abbiamo superato la Germania. Tanta roba». 

Sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni scrive: «Le nostre azzurre di pallavolo, giocando una partita impeccabile, tornano a farci sognare con una storica vittoria che conferisce all’Italia il suo dodicesimo oro. Straordinarie! #italvolley». E ne approfitta per ringraziare tutti gli atleti italiani che hanno preso parte ai Giochi Olimpici di Parigi: «12 medaglie d’oro, 13 d’argento, 15 di bronzo e tanti altri azzurri che per pochissimo non sono saliti sul podio, ma che hanno lottato fino all’ultimo. Grazie per aver incarnato al meglio lo spirito olimpico, per averci fatto sognare e per aver portato in alto i colori dell’Italia nel mondo. Siamo orgogliosi di voi!»

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, scrive: «L’Oro nella storia!!! Le azzurre della pallavolo sul podio olimpico più alto per la prima volta!!! Oro numero 12 ed eguagliato il record di 40 medaglie a Tokyo. Grazie a tutti i nostri atleti, #ForzaItalia!!! #Paris2024». Anche il suo collega di governo, l’altro vicepremier, Matteo Salvini, sui social: «Primo Oro olimpico per la pallavolo italiana nella storia. Grandissime ragazze, siete state leggendarie! Solo applausi».

«Immense le nostre ragazze della pallavolo.Oro fantastico. Che spettacolo!!!», scrive sui social il leader del M5S, Giuseppe Conte. Entusiata anche la segretaria del Pd, Elly Schlein: «Che 3-0, che Italia, che oro. Immense! Grazie! #Italvolley #OlympicGames».

Elena Bonetti, deputata di Azione ed ex ministra delle Pari Opportunità, parla di «un oro storico! Un’emozione grande che si unisce alle tante, bellissime emozioni che le donne ci hanno regalato in queste Olimpiadi. Davvero straordinarie». E il presidente della Commissione Sport della Camera, Federico Mollicone, aggiunge:  «Un grazie di cuore alla squadra di pallavolo femminile che ha battuto gli Stati Uniti in finale e ha vinto, per la prima volta nella storia della pallavolo italiano, l’oro olimpico. Complimenti al mister Velasco, a Paola Egonu e a tutte le leonesse in campo. Grazie a loro ancora una volta siamo orgogliosi di essere italiani». 

Lo stesso Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, a LaPresse, in passato al centro di polemiche per alcune sue parole su Paola Egonu ha ribadito il suo pensiero: «Sono contentissimo che tutte le nostre atlete donne italiane abbiano conquistato questo memorabile oro olimpico. L’Italia e le donne vincono, che bello! Confermo quello che ho detto  e continuo a farle i complimenti, non ho mai messo in dubbio che sia una grande atleta italiana, di origine nigeriana, origine della quale credo lei stessa vada fiera, e che si vede dai tratti somatici. Ma questo non cambia nulla alla sua bravura e al fatto che ci abbia aiutato a conquistare l’oro, per me non c’è nessuna polemica. Mi ero già espresso  e alla prima occasione le chiederò anche un autografo, è una grande atleta e nessuno lo ha messo mai in dubbio. Peraltro tutti mi chiedono di Paola Egonu, ma nessuno di Ekaterina Antropova, che è una grandissima atleta italiana di origine russa, e della quale sono ugualmente orgoglioso che giochi per l’Italia, così come lo sono di Egonu».

Con un riferimento chiaro alle posizioni di Vannacci il segretario di Più Europa Riccardo Magi sui social scrive: «I Giochi Olimpici di Parigi non potevano finire meglio. La storica medaglia d’oro della nazionale di volley femminile è una vittoria di una squadra che ha portato l’Italia sul tetto del mondo. Ma la schiacciata più bella di questa nazionale è al razzismo di chi crede, nel 2024, che italianità sia avere la pelle bianca. Eccola la medaglia più bella, è quella dell’integrazione che vince e li mette a tacere, speriamo per sempre». 

Anche Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, ci tiene a prendere una posizione netta: «Abbiamo ottenuto grandi risultati che nessuna stucchevole e inopportuna polemica sull’italianità delle nostre campionesse potrà sminuire. Chi indossa la maglia azzurra è certamente più italiano di chi dispensa patenti di italianità», scandisce il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.

E Raffaella Paita, senatrice di Italia Viva, replica dura: «Pur di portare avanti le sue vergognose crociate, il generale Vannacci non si fa problemi a ’insuduciarè con le sue considerazioni offensive la straordinaria vittoria italiana nella pallavolo olimpica». Per il leader dei Verdi, Angelo Bonelli: «È l’Italia multietnica che vince. Questa è l’Italia che vogliamo, che vince, che si abbraccia nel rispetto di tutto e tutte».

Lapidario il capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia alla Camera,  Tommaso Antonino Calderone: «Nel giorno della meravigliosa affermazione della Nazionale italiana di Pallavolo arriva puntuale Vannacci con le sue teorie sui tratti somatici italiani. A stare zitto non ci riesce? Grazie Paola Egonu, grazie ragazze. Campionesse olimpiche».

Infelice il messaggio su X di Bruno Vespa «Straordinaria la nazionale pallavolista femminile. Complimenti a Paola Enogu e Myriam Sylla: brave, nere, italiane. Esempio di integrazione vincente». Parole che hanno suscitato polemiche. Alcuni replicano correggendo l’errore sul nome di Egonu, ma soprattutto in tanti fanno notare al giornalista e conduttore tv che le ragazze sono italiane, nate in Italia e quindi «non devono integrarsi».

Ma i «tratti etnici» non sono l’unico tema a far discutere. Torna nel mirino anche il Cio, dopo le polemiche sull’incontro tra la pugile italiana Angela Carini e l’algerina Khelif, oro nella sua disciplina. È sempre Vannacci a rinfocolare la discussione: «Il Cio è altamente politicizzato: infatti si è rifiutato di fare analisi genetiche necessarie per capire chi è donna e chi non lo è», afferma. E anche la ministra Eugenia Roccella, in un lungo post su facebook, affronta la questione. La titolare delle Pari opportunità premette: «Le Olimpiadi hanno segnato un nuovo salto di qualità nell’attacco alle donne». Roccella quindi spiega: «Nel cuore dell’occidente, un’atleta afghana della squadra dei rifugiati è stata squalificata per aver mostrato la scritta “Liberate le donne afghane” al termine della sua prova.