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Trasparenza assoluta con una iniziativa diretta dell’autorità giudiziaria, prima che qualche giornalista ben informato anticipasse il tribunale di New York e alimentasse illazioni e la gogna mediatica. La giudice distrettuale Loretta Preska ha disposto la pubblicazione di una lista di centinaia di nomi tra i 150 e i 180) collegati all’inchiesta del finanziere Jeffrey Epstein, accusato di traffico sessuale di minori, suicidatosi in carcere nel 2019. Nomi di attori, uomini d’affari, politici, professionisti, richiamanti nella causa per diffamazione intentata dalla supertestimone Virginia Giuffre contro l’ex fidanzata di Epstein, Ghislaine Maxwell, condannata a vent’anni di carcere.
Quella della giudice Preska, secondo la quale non sussiste più alcuna giustificazione legale per continuare a nascondere i nomi di alcune persone famose, è una mossa all’insegna della trasparenza per evitare le conseguenze deleterie di certi processi mediatici frettolosamente allestiti e senza possibilità di appello? Può darsi, anche se nello scorrere la lista dei contatti di Epstein il meccanismo di suggestione che può scattare tra i lettori è una eventualità da mettere in conto.
La maggior parte dei nomi illustri che compaiono negli atti sono stati già associati a Epstein per svariati motivi: per accuse di illeciti, per aver lavorato con il finanziare amico dei grandi della Terra, per aver trascorso vacanze insieme e per aver usato lo stesso aereo. Alcuni personaggi sono stati già menzionati nel 2021 durante il processo penale a carico di Ghislaine Maxwell. In diversi casi i richiami ai nomi sono contenuti negli elenchi dei testimoni.
Quando lo scandalo Epstein emerse, vennero diffusi i nomi dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e del principe Andrea ( fratello del re d’Inghilterra). La grande accusatrice Virginia Giuffre ha dichiarato che Epstein e Maxwell le ordinarono di fare sesso con il principe Andrea e altri uomini molto importanti. Sin dal primo momento, il principe ha respinto ogni accusa, sostenendo di non ricordare incontri avuti con Giuffre. Ogni questione con la donna, all’epoca dei fatti minorenne, è stata comunque risolta con una transazione milionaria.
Spicca nell’elenco diffuso il nome di Bill Clinton. Nei suoi confronti Giuffre non ha avanzato accuse riconducibili a condotte illecite. È comunque agli atti la dichiarazione di Giuffre relativa a un incontro con l’ex inquilino della Casa Bianca sull’isola privata di Epstein, Little Saint James. A sua volta Maxwell ha sempre sostenuto che Clinton non ha mai frequentato la località di vacanza, contestando a Giuffre il tentativo di infangare la reputazione dell’ex presidente statunitense. I riscontri documentali fanno emergere, però, il contrario. I registri di volo personali, presentati in altre cause contro il finanziare suicida, hanno dimostrato che Clinton e il suo staff hanno viaggiato più volte tra il 2002 e il 2003 sul jet privato di Epstein, denominato “Lolita Express”, verso destinazioni internazionali come Parigi, Bangkok e Brunei.
Capitolo a parte, a proposito dei meccanismi di suggestione che possono attivarsi, la citazione dello scienziato Stephen Hawking in una email tra Epstein e Maxwell: «Puoi emettere una ricompensa a tutti gli amici, conoscenti e familiari di Virginia che si fanno avanti e aiutano a dimostrare che le sue accuse sono false. La più forte è la cena di Clinton e la nuova versione nelle Isole Vergini a cui ha partecipato Stephen Hawking, un'orgia tra minorenni».
Hawking, come riportato dal Telegraph, compare in una foto scattata durante una cena sull'isola di Little Saint James. Con una ventina di scienziati di fama mondiale partecipò a una conferenza finanziata da Epstein nel marzo 2006 e dopo si intrattenne per un barbecue. Lo scienziato, scomparso nel 2018 all’età di 76 anni, si trovava nei Caraibi per un tour sottomarino.
Il testo dell’e- mail pubblicato sui giornali di tutto il mondo getta ombre sull’astrofico, accademico di Cambridge. Ma, soprattutto, a distanza di anni dalla sua morte e dalla partecipazione alla cena di Little Saint James, quanto diffuso pochi giorni fa viene completamente decontestualizzato senza avere alcun legame con i processi a carico della diabolica coppia Epstein- Maxwell. In questo caso siamo davvero sicuri che la mossa della giudice Loretta Preska sia stata neutrale? Nell’impatto a terra della lista dei nomi eccellenti, lanciata dal Tribunale di New York, non sono mancati gli schizzi di fango.