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La liberazione delle soldatesse israeliane
Hamas ha liberato quattro soldatesse israeliane nell'ambito di un accordo di cessate il fuoco e scambio di prigionieri. Le soldatesse, Liri Albag (19 anni), Karina Ariev, Daniella Gilboa e Naama Levy (tutte 20enni), sono state consegnate al Comitato Internazionale della Croce Rossa e successivamente trasferite alle Forze di Difesa Israeliane (Idf). Dopo un primo controllo medico, sono state ricongiunte con le loro famiglie in una struttura militare vicino al confine.
Lo scambio di prigionieri
Israele ha rilasciato 200 prigionieri palestinesi, molti dei quali condannati all’ergastolo. Secondo fonti palestinesi, 70 di questi saranno deportati fuori dai territori occupati, con destinazioni come Algeria, Tunisia e Turchia. La consegna dei prigionieri è avvenuta in luoghi come il valico di Rafah e Beitunia, dove sono stati accolti da festeggiamenti della popolazione locale.
Le reazioni delle parti
Israele ha definito il rilascio delle soldatesse un successo e ha sottolineato che le quattro giovani sono in buone condizioni fisiche. «Liri, Daniella, Naama e Karina sono a casa», hanno comunicato le Forze di Difesa Israeliane. Hamas, dal canto suo, ha pubblicato l’elenco completo dei 200 prigionieri palestinesi rilasciati e ha sottolineato che l’accordo è parte di una più ampia strategia di resistenza.
Altri sviluppi
Un funzionario di Hamas ha riferito che Arbel Yehud, un’altra cittadina israeliana detenuta, sarà liberata la prossima settimana. Intanto, la Croce Rossa ha lodato il rilascio come un passo positivo verso il dialogo, ma ha sottolineato la necessità di ulteriori negoziati per risolvere le tensioni nella regione.
Un evento seguito da tensioni e simboli
Prima della liberazione, le soldatesse sono apparse su un palco a Gaza City, indossando uniformi militari e tenendo borse regalo consegnate da Hamas. Il gesto, avvenuto nella Piazza della Palestina, è stato seguito dalla loro consegna ufficiale alla Croce Rossa.