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L'oppositore di Vladimir Putin Aleksei Navalny è stato trasferito dal carcere moscovita Matrosskaya Tishina, dove era da metà gennaio in custodia cautelare, e potrebbe essere diretto verso la colonia penale dove sconterà la pena di recente comminatagli. «Oggi, quando sono arrivato al centro di custodia cautelare per incontrare Navalny, mi hanno detto che era stato portato via, ma non quale fosse la destinazione; molto probabilmente è la colonia penale, ma forse da qualche altra parte», ha riferito l’ avvocato dell’oppositore russo, Vadim Kobzev. «Dove si trovi adesso Navalny e quando sia stato portato via dal carcere non è noto», si legge in un tweet dal profilo ufficiale di Navalny, gestito ora dai suoi collaboratori, dove si ricorda che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che l’oppositore dovrebbe essere «immediatamente» scarcerato. Intanto un tribunale moscovita ha riconosciuto come legittimi gli arresti domiciliari di Oleg Stepanov, coordinatore del quartier generale di Navalny. Stepanov era agli arresti domiciliari come misura preventiva per il caso di incitazione alla violazione di norme sanitarie in occasione della manifestazione non autorizzata del 23 gennaio per la liberazione di Navalny. Il tribunale della città di Mosca ha confermato la decisione ma ha cambiato il luogo degli arresti domiciliari dopo la richiesta della difesa dell’attivista di revocare la misura cautelare.