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Da oggi l'Alto Adige riapre tutto. Si comincia con i negozi, che potranno spalancare le porte a partire da questo pomeriggio. Giusto il tempo di realizzare tutti gli adempimenti: dal bilinguismo del documento fino alla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della legge votata questa notte n Consiglio provinciale a Bolzano con 28 voti favorevoli. È la fase 2 dell'autonomia. «Dopo che Roma per settimane non ha ascoltato le richieste per una differenziazione regionale delle misure, abbiamo deciso di intraprendere il nostro percorso legislativo autonomo e la Provincia vuole affrontare questa "Fase 2" all’insegna dell’applicazione della sua autonomia», commenta il governatore altoatesino Arno Kompatscher (Svp). «L’impatto di questa crisi sarà nettamente superiore alla crisi finanziaria del 2008 ed è quindi necessario consentire nuovamente la ripartenza della vita sociale ed economica in una "modalità sicura"», aggiunge. Il cronoprogramma delle riaperture, dunque, parte oggi. Poi, dall'11 maggio, sempre nel rispetto delle norme del distanziamento e precauzioni sanitarie, riapriranno le attività inerenti servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti, centri estetici), servizi di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), e musei, istituzioni culturali comprese biblioteche e centri giovanili. Dal 18 maggio, sempre seguendo dettagliati protocolli di sicurezza, torneranno ad essere offerti i servizi per l’infanzia con gruppi ridotti. Il 25 maggio riapriranno tutte le strutture ricettive presenti sul territorio provinciale e gli impianti a fune. Per quanto riguarda gli spostamenti verso il resto del Paese, le lezioni scolastiche e universitarie, le manifestazioni sportive, restano in vigore le normative nazionali.