“Salvare la democrazia viene prima di ogni cosa, anche dell'ambizione personale. Per questo ho deciso di passare la torcia a una nuova generazione”. E’ il messaggio lanciato alla nazione dal Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che in un discorso durato undici minuti, dallo Studio Ovale, ha spiegato le ragioni che lo hanno portato ad abbandonare la corsa presidenziale per il secondo mandato e a dare il suo sostegno ufficiale alla sua vice, Kamala Harris.

Biden ha detto di ritenere di aver fatto bene per meritare un secondo termine ma, ha spiegato, “ho deciso di passare il testimone a una nuova generazione, a voci fresche, sì, a voci più giovani. Questo è il modo migliore per unire la nostra nazione”. La decisione, ha detto ancora, fa parte di quei passaggi che “decidono il destino della nostra nazione e del mondo per i decenni a venire” e Biden ha ribadito come “la cosa grandiosa dell'America è che qui non governano re e dittatori”. “E' il popolo a farlo”, ha aggiunto.  Biden rivendica i successi del suo mandato alla Casa Bianca e le ragioni per cui ne avrebbe meritato un altro, ma sottolinea che la democrazia è più importante delle ambizioni personali. “Credo che il mio operato come presidente, la mia leadership nel mondo, la mia visione del futuro dell'America meritassero un secondo mandato. Ma niente, niente può ostacolare la salvezza della nostra democrazia, compresa l'ambizione personale”. 

Kamala Harris “ha esperienza, è dura e capace”, dice Biden. “Tra pochi mesi, il popolo americano sceglierà il corso del futuro dell'America - dice - Io ho fatto la mia scelta, ho reso note le mie opinioni. Voglio ringraziare la nostra grande vice presidente Kamala Harris. Ha esperienza. È tenace. È capace. È stata un'incredibile partner per me e un leader per il nostro Paese. Ora la scelta spetta a voi, al popolo americano: fate voi la scelta”.

Per Donald Trump invece Kamala Harris “è molto peggio” di Joe Biden, “è una pazza terribile” e “distruggerà il nostro Paese molto presto” se venisse eletta. Parlando in un comizio nella Carolina del Nord, il candidato repubblicano ha detto che l'ex procuratore generale della California è ''la nuova vittima da sconfiggere''. E' ''una lunatica della sinistra radicale'', ha aggiunto, sostenendo che ''non dovrebbe essere autorizzata a candidarsi'' alla presidenza americana ''dopo quello che ha fatto ai confini americani''.

Sottolineando l'assenza di Harris al Senato durante il discorso del primo ministro Benjamin Netanyahu, Trump ha affermato che la vice presidente americana ''è completamente contro il popolo ebraico'' ed ''è scioccante, mi stupisce e non capisco come gli ebrei possano votare per i democratici dopo che vengono trattati in modo così irrispettoso e cattivo''.

Trump è stato anche durissimo sull'interruzione di gravidanza, accusando Harris di voler ''giustiziare i neonati'', di essere ''favorevole all'aborto fino all'ottavo e al nono mese di gravidanza, fino alla nascita e anche dopo la nascita''.