PHOTO
Per chi volesse saggiare l’infimo livello a cui si è spinta la propaganda russa, si suggerisce di recuperare l’ultimo notiziario televisivo di Dmitri Kisselev andato in onda sul canale Rossiya 1 (è presente sottotitolato in francese su youtube).
Opinionista di lungo corso e amico personale di Vladimir Putin, nella sua rubrica Vesti nedeli (notizie della settimana) Kisselev irride il presidente francese e la sua proposta di offrire l’ombrello nucleare agli alleati europei, spiegando che si tratta di un’offerta ridicola perché Parigi non dispone di adeguati sistemi di difesa antiaerea e che l’arsenale atomico della Russia è 25 volte superiore a quello della Francia.
Fin qui nulla di nuovo oltre il consueto e virile sfoggio di potenza condito da qualche fake news (la Francia utilizza il sistema di difesa terra-aria SAMP/T Mamba come certificato dagli stessi analisti militari di Mosca). Kisselev però non si limita a magnificare lo strapotere nucleare russo e decide di fare a pezzi Macron dal punto di vista umano e personale mettendo in scena una farsa sinistra.
Inizialmente vengono mostrate delle immagini del presidente francese durante alcuni incontri internazionali, gli abbracci con Starmer e Zelensky, la mano posata sul ginocchio di Donald Trump, le pacche sulle spalle a Olaf Scholtz: «Guardate, vuole toccare tutti, Macron è un vampiro, è uno scroccone sentimentale delle relazioni internazionali» tuona Kisselev. Il propagandista del Cremlino mostra la replica di Putin, che paragona l’inquilino dell’Eliso a Napoleone aggiungendo che Macron è un debole e che le sue parole «possono impressionare soltanto delle donne come Ursula von der Leyen, Kaja Kallas e la premier danesecMette Frederiksen».
Lo spettacolo è già molto imbarazzante di suo, ma il pezzo forte della trasmissione deve ancora arrivare. Secondo Kisselev ci sarebbe «una ragione» per la quale Macron si sta agitando tanto, una ragione inconfessabile che bisogna nascondere, sviando l’attenzione dell’opinione pubblica: sua moglie Brigitte sarebbe un transessuale. «Ha un disperato bisogno di distrarre l’attenzione del pubblico dai sospetti che circondano la sua relazione, per questo ci attacca». A supporto di una tesi lanciata in rete dalla galassia complottista ma che non ha mai trovato riscontri concreti, Vesti nedeli ha mandato in onda un’intervista a Candace Owens, blogger e influencer statunitense di fede trumpiana, orgogliosamente negazionista del Covid e convinta che gli Stati Uniti sulla luna non ci sono mai andati.
Sul suo canale youtube seguito da oltre quattro milioni di internauti, Owena ha pubblicato una pseudo-inchiesta: Becoming Brigitte. Il titolo in realtà è mutuato dal libro del francese Xavier Poussard, un sedicente giornalista investigativo vicino all’estrema destra autore del libro Devenir Brigitte, venduto a migliaia di copie su Amazon. Proprio come ha fatto Poussard, Owens sostiene che il ragazzo ritratto in una vecchia foto di famiglia, Jean-Michel Trogneux, non è affatto il fratello di Brigitte, ma Brigitte stessa, che da adulta si sarebbe sottoposta a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale per diventare donna.
«Ho puntato tutta la mia carriera sul fatto che Brigitte Macron sia nata uomo» spiega Owen che ripercorre le tappe della relazione: «Oltre al fatto che sia un uomo, non vi sembra assurda la loro storia? Hanno 24 anni di differenza e lei si è innamorata di lui quando aveva 14 anni (in realtà ne aveva 17 n.d.r.). Questa è perversione pura, qualcosa che rasenta la pedofilia». Kisselev sottolinea che i francesi pur essendo un popolo di ampie veduta «sono rimasti stomacati dai dettagli di questa relazione» e continua a rimestare nel torbido, affermando che non esistono foto di Brigitte sotto i trent’anni e che «ci sono diverse analisi antropometriche» che dimostrano come il corpo della première dame «sia quello di un uomo».
Un’altra conferma verrebbe dal fatto che Macron e sua moglie «non hanno avuto figli». Poco importa che Poussard sia stato condannato per diffamazione e costretto a pagare una multa di 8mila euro, per la propaganda di Mosca il presidente francese è un degenerato «che ha nominato degli omosessuali dichiarati a delle cariche pubbliche importanti come l’ex premier Gabriel Attal e il ministro degli esteri Stéphane Séjourné».
Lo show di Kisselev si conclude con l’ennesima incursione nel trash: mostrando le immagini della cattedrale di Notre Dame in fiamme, il giornalista più amato da Putin sostiene che Macron e consorte volevano sostituire la guglia della celebre chiesa «con un grande fallo con alla base due palle dorate», un progetto che non si è realizzato per le proteste del loro entourage. E come non citare la famosa cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi della scorsa estate che certifica «la crisi di civiltà che attraversa la Francia in cui freak e transessuali possono impunemente offendere i valori della cristianità». Dalla Russia per ora è tutto.