Il ministro della Difesa russo Shoigu ha annunciato che Mariupol è sotto il controllo di Mosca e che serviranno altri 3-4 giorni per completare l’operazione contro la resistenza asserragliata nell’acciaieria. Secondo Mosca 1.478 combattenti ucraini si sono già arresi, ma più di 2.000 stanno ancora difendendo l’impianto di Azovstal. Tuttavia, Putin ha ordinato di fermare l’assalto per salvare le vite dei soldati russi. Quattro pullman con civili sono stati portati via dalla città assediata da settimane, mentre Mosca dice di aver evacuato 142 mila persone. Prosegue l’offensiva russa nell’Ucraina orientale. Secondo quanto riferito dal capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Haidai l’80% del territorio della repubblica separatista è sotto il controllo russo. Secondo l’intelligence britannica, i bombardamenti russi stanno cercando di distruggere la difesa antiaerea ucraina per offrire una copertura aerea all’avanzata delle truppe nel Donbass. «Le truppe stanno avanzanndo dalle basi nel Donbass verso Kramatorsk, che continua a subire persistenti attacchi missilistici. Secondo Londra, il probabile desiderio di di mostrare »significativi successi «prima della parata tradizionale del 9 maggio, quando Mosca celebra la vittoria sulla Germania nazista nella Seconda guerra mondiale, determinerà probabilmente "quanto velocemente e con quale violenza" i russi tenteranno di condurre le operazioni in Ucraina alla vigilia di quella data. La polizia di Kiev ha denunciato il ritrovamento dei corpi di nove civili, alcuni "con i segni di tortura", a Borodianka, una città vicina alla capitale. "L’esercito russo ha deliberatamente ucciso civili che non hanno opposto loro resistenza". Secondo Kiev, una delle zone attaccate con maggiore intensità dai russi è Kharkiv, la seconda città del Paese. Ma per l’Institute for the Study of War (Isw), un think tank militare e strategico con sede a Washington, le truppe russe hanno compiuto solo progressi «minori» nella loro offensiva nell’Ucraina orientale. Gli analisti dell’Isw sottolineano che le forze russe non hanno dimostrato alcuna nuova capacità di avanzare con successo nel Donbass, dove è riuscita solo a prendere parte delle città di Rubizhne e Popasna, nella provincia separatista filo-russa di Lugansk.

Annullato l'assalto all'acciaieria, Putin: "Ma fate si che non voli una mosca"

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito «inopportuno» l’assalto alla zona industriale dell’acciaieria di Azovstal a Mariupol e ha ordinato di annullarlo. Il presidente ha però chiesto di isolare l’area in modo che «non voli una mosca». Putin ha spiegato l’annullamento dell’assalto all’Azovstal con la volontà di salvare le vite dei soldati russi; e ha assicurato che garantirà la vita e un trattamento dignitoso ai soldati ucraini che si arrendono. «Considero inopportuno il proposto assalto alla zona industriale. Ordino che venga annullato», ha detto Putin in un incontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu, secondo l’agenzia russa Tass. «Questo è il caso in cui dobbiamo pensare (cioè dobbiamo sempre pensarci, ma ancora di più in questo caso) a preservare la vita dei nostri soldati e ufficiali. Non c’è bisogno di arrampicarsi in questa catacomba e strisciare sottoterra lungo queste strutture industriali», ha aggiunto il presidente russo. «Chiudi questa zona industriale in modo che non ci voli una mosca». E Shoigu gli ha risposto in maniera affermativa.

A Kherson civili costretti a combattere con l'esercito russo

Nella città meridionale di Kherson, l’esercito ucraino ha accusato le truppe russe di voler costringere con la forza la popolazione locale a combattere per Mosca. Lo riporta Bbc. «Gli invasori russi pianificano di organizzare la mobilitazione forzata della popolazione per la guerra con l’Ucraina», ha scritto questa mattina l’esercito di Kiev sui social media.