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Mentre Giuseppe Conte teneva il suo discorso alle Camere, fuori, come annunciato, Fratelli d'Italia e la Lega protestavano contro quello che chiamano un furto di sovranità. La manifestazione era stata annunciata ormai da giorni e le polemiche sul numero dei partecipanti sono già scoppiate. Dal palco a piazza Montecitorio si dice che l'affluenza è talmente massiccia che le persone sono state fermate al Pantheon ma alcune foto mostrano anche il contrario. Tutto sommato è un modo per la futura opposizione di contarsi, ed è soprattutto Giorgia Meloni a serrare le fila calcando l'impronta ideologica: «Tutta questa gente chiede di votare. Alla Lega dico: bentornati all’opposizione della sinistra! Perché purtroppo lo sapevamo che il M5S era una forza di sinistra». Interviene anche Salvini che ribadisce il leit motiv di questi giorni: «Salutiamo i poltronari chiusi in questo momento nel palazzo. Chiediamo onore e dignità». Poi un attacco ai giornalisti definiti «servi del potere». Alla fine un accenno di Salvini ad una collaborazione con Fratelli d'Italia che potrebbe anche preludere ad eventuali saldature e alla formazione di un fronte con una ancora più spiccata caratterizzazione da destra pura: «con Giorgia lavoreremo per allargare, non è il momento in cui dire tu no, tu no...c’è ancora qualcuno che dice che se c’è uno non ci può essere un altro. Bisogna allargare, non si può dire di no a nessuno». Polemiche anche per alcune braccia tese viste alzarsi tra la folla durante l'inno d'Italia. Un corollario inevitabile che ha fatto gridare allo scandalo la deputata del Pd Alessia Morani: «Ecco chi sono quelli che protestano. Complimenti davvero a Salvini e Meloni per avere portato fuori dal tempio della democrazia questi neofascisti».