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FILE - Iranian Narges Mohammadi, delegate of the Center for Human Rights Defenders, listens to a question during a press conference on the Assessment of the Human Rights Situation in Iran, at the U.N. headquarters in Geneva, Switzerland, on June 9, 2008. The Nobel Peace Prize has been awarded to Narges Mohammadi for fighting oppression of women in Iran. The chair of the Norwegian Nobel Committee announced the prize Friday, Oct. 6, 2023 in Oslo. (Magali Girardin/Keystone via AP, File) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain
Anche la Premio Nobel per la Pace 2024, Narges Mohammadi, si è unita al coro di ricordi e condoglianze per la morte di papa Francesco, i cui funerali si sono svolti oggi a San Pietro. “Mentre migliaia di persone si riuniscono oggi a Roma per le sue esequie, esprimiamo le nostre condoglianze alla comunità cristiana in Iran e in tutto il mondo”, si legge nel comunicato della Fondazione Mohammadi.
“Il suo impegno per la dignità umana e la pace ci ricorda la necessità costante di proteggere questi valori fondamentali nel mondo di oggi”, prosegue la nota. “Ricordiamo quando papa Francesco condannò l'Iran per aver usato la pena di morte contro i manifestanti che chiedevano rispetto per le donne, in seguito all'uccisione della 22enne curda iraniana Mahsa (Jina) Amini”. Il Papa, ricorda Mohammadi, aveva affermato: “Il diritto alla vita è minacciato anche nei luoghi in cui la pena di morte continua a essere applicata, come accade in questi giorni in Iran, a seguito delle recenti manifestazioni che chiedono maggiore rispetto per la dignità delle donne. La pena di morte non può essere utilizzata per una presunta giustizia di Stato, poiché non costituisce un deterrente né rende giustizia alle vittime, ma alimenta solo la sete di vendetta”.
"Ricordiamo le sue potenti parole e crediamo che il giorno in cui le esecuzioni finiranno in Iran e in tutto il mondo - e sarà raggiunta una vera uguaglianza - sia vicino e certo”, conclude la nota.