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Nella settimana 4-11 agosto, rispetto alla precedente, sono in netto aumento i nuovi contagi da coronavirus e, dopo mesi, anche i ricoveri in terapia intensiva. E' quanto si evince dal monitoraggio indipendente condotto dalla Fondazione Gimbe che invoca "un grande senso di responsabilità individuale e collettiva: con questi trend - avverte - c'e' il rischio di nuovi lockdown in concomitanza della riapertura delle scuole". L'incremento dei nuovi casi e' del 46% (2.818 vs 1.931), a fronte di una consistente diminuzione dei tamponi diagnostici (174.671 vs 187.316). Relativamente ai dati ospedalieri, sono in aumento (801 vs 761) i pazienti ricoverati con sintomi e quelli in terapia intensiva a (49 vs 41). Dei 13.561 attualmente positivi il 40,7,% sono in Lombardia - spiega la Fondazione - un ulteriore 47,8% si distribuisce tra Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Piemonte, Sicilia, Toscana e Campania (402) e l'11,5% nelle altre regioni. In 5 Regioni si rileva una riduzione complessiva di 31 nuovi casi rispetto alla settimana precedente, con variazioni minime che oscillano dai -2 della Prov. Aut. di Trento ai -13 della Prov. Aut. di Bolzano. 15 Regioni fanno registrare un aumento dei nuovi casi: svettano Lombardia (+198) e Sicilia (+153), mentre altrove gli incrementi oscillano dai +5 della Valle d'Aosta ai +98 del Piemonte. Stabile la Regione Marche. "Dal 5 all'11 agosto - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - si conferma non solo un trend in netta crescita dei nuovi casi e, in misura minore dei pazienti ospedalizzati con sintomi, ma per la prima volta da inizio aprile si registra un incremento dei ricoveri in terapia intensiva. Spie rosse che invitano a non abbassare la guardia".