Secondo Dmytro Kuleba, ex ministro degli Esteri ucraino, un accordo di pace tra Ucraina e Russia appare irrealizzabile con Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. In un’intervista a Politico, Kuleba ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin non ha interesse a negoziare: «L’Ucraina è un’ossessione personale di Putin. Distruggere l’Ucraina serve a dimostrare che l’Occidente è incapace di proteggersi».

Kuleba ha spiegato che Putin punta a logorare il sostegno occidentale all’Ucraina, confidando di ottenere tutto ciò che desidera. Allo stesso tempo, ha espresso dubbi sulla determinazione degli alleati occidentali, citando la Germania come esempio di incertezza. «La Russia può contare su alleati come la Corea del Nord, mentre i partner di Kiev sono stati incoerenti e inaffidabili nel supporto militare», ha dichiarato.

Secondo l’ex ministro, la linea dura di Kiev non permette concessioni territoriali alla Russia, in particolare sulle regioni del Donbass, della Crimea e su eventuali compromessi che escludano l’adesione dell’Ucraina alla NATO. «Zelensky non può firmare accordi che prevedano la cessione di territori. Questo violerebbe la Costituzione e segnerebbe la fine della sua carriera politica», ha aggiunto.

Kuleba ha poi delineato un possibile scenario in caso di una presidenza Trump, ipotizzando una riduzione o interruzione del supporto militare all’Ucraina. «Senza armi e munizioni, la linea del fronte nel Donbass crollerebbe. I russi arriverebbero alle porte di Dnipro, Poltava e Zaporizhzhia. Sarebbe il momento più critico della guerra», ha avvertito.

Nonostante il pericolo di escalation, Kuleba ritiene improbabile che il conflitto sfugga completamente al controllo. Tuttavia, la reazione dell’Europa rimane un fattore determinante. «La risposta europea, in uno scenario simile, sarà fondamentale, ma oggi appare incerta», ha concluso.

L’ex ministro ha anche sottolineato la disparità tra l’impegno della Russia e quello degli alleati dell’Ucraina: «La Corea del Nord è pronta a inviare soldati per la Russia. Gli amici dell’Ucraina, invece, esitano perfino a fornire armi essenziali».

Kuleba ha infine ribadito che Putin non cerca una soluzione diplomatica, ma una resa dell’Occidente attraverso il logoramento. La strategia russa, secondo l’ex ministro, si basa su una guerra di attrito che potrebbe mettere in crisi i rapporti tra Ucraina e i suoi sostenitori.