Almeno undici persone sono state uccise e 60 ferite nell'attacco missilistico russo contro un famoso ristorante a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale. Un esercizio molto frequentato dai giornalisti internazionali.

Tra le vittime, almeno tre minori di cui due gemelle di 14 anni, Yulia e Anna Aksenchenko. Secondo i soccorritori, sette persone sono state estratte dalle macerie e le ricerche sono ancora in corso. Il locale era molto popolare nella città orientale ucraina, uno dei pochi ancora aperti, dove ci si ritrovavano anche giornalisti, fotografi e militari.

Nel bombardamento è rimasta ferita gravemente anche la scrittrice ucraina Victoria Amelina, che ha riportato una grave frattura cranica. A raccontarlo è stato Hector Abad Faciolince, scrittore, saggista, giornalista colombiano che stava cenando con lei.

Insieme a loro, anche l'ex alto commissario per la Pace in Colombia, Sergio Jaramillo, e la giornalista colombiana Catalina Gomez, tutti feriti lievemente. Come ha riferito Abad, il momento in cui il missile russo ha colpito la pizzeria è stato come se l'esplosione "fosse uscita dal fondo della terra".

Secondo la polizia ucraina, la Russia ha lanciato due razzi terra-aria S-300 sulla città che prima della guerra contava 150.000 abitanti e che rimane l'unico grande agglomerato ancora sotto il controllo ucraino nell'est del Paese. Resta da chiarire il numero definitivo delle vittime", ha affermato sempre l'ufficio del procuratore", ha detto l'ufficio del procuratore ucraino su Telegram.

I servizi d'intelligence ucraini hanno intanto annunciato l'arresto di «un agente dei servizi speciali russi», accusato di aver dato aiutato le truppe di Mosca nel bombardamento del ristorante. L'uomo, residente nella città orientale, lavorava per la locale società del gas.

«L’attacco missilistico russo a

Kramatorsk - afferma Christopher Stokes, capomissione di Medici senza frontiere (Msf) in Ucraina - ha colpito un ristorante in un’area pubblica, dove i civili vivono e fanno quotidianamente la spesa. Questo è un altro tragico esempio di attacchi indiscriminati contro i civili in questa guerra.

Tutti gli attacchi contro persone e infrastrutture civili sono inaccettabili. Nel corso di questa guerra abbiamo assistito a diffusi attacchi missilistici in tutta l’Ucraina e oggi nessuno è al sicuro. Msf condanna fermamente l’inaccettabile violenza a Kramatorsk e chiede una adeguata protezione per i civili».