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Molti gli eventi per ricordare la giornata contro la violenza sulle donne si sono svolti in tutta Italia, rovinati però da un episodio a Massa, dove la scultura di bronzo “Sophia” che ricorda Cristina Biagi ( uccisa dall’ex marito nel 2013) e donata dai suoi familiari è stata gravemente danneggiata da ignoti. Si tratta del sesto episodio di danneggiamento della statua, anche se il sindaco Francesco Persiani ha minimizzato, sostenendo che si sarebbe trattato di un gesto involontario di alcuni ragazzini.
I numeri della violenza, in Italia, continuano a destare preoccupazione, come emerge dal report dei Carabinieri: nel corso del 2018 sono stati commessi 5.738 delitti di violenza sessuale ( 5.707 nel 2017: + 0,5%) mentre i dati dei primi dieci mesi dell’anno in corso attestano la diminuzione dei casi, rilevando 4.317 reati ( a fronte dei 4.917 eventi dell’analogo periodo del 2018), con un calo del 12,2%. Nel 2018, inoltre, si sono rilevati 15.640 casi di stalking ( 15.596 nel 2017: + 0,3%), di cui il 73,3% con vittime donne.
I dati preliminari riferiti al periodo gennaio- ottobre del 2019, invece, confermano il calo dei reati, registrando 11.677 episodi ( a fronte dei 13.400 casi dell’analogo periodo del 2018), con un calo del 12,9%. Secondo i dati Istat, un uomo su quattro pensa che la causa della violenza sessuale sulle donne sia addebitabile al loro modo di vestire, mentre il 39,3% della popolazione è convinta che la donna sia in grado di sottrarsi ad un rapporto sessuale, se non lo vuole.
Non solo, per il 10,3% della popolazione spesso le accuse di violenza sessuale sono false; per il 7,2% di fronte a una proposta sessuale le donne spesso dicono no ma in realtà intendono sì, per il 6,2% le donne serie non vengono violentate. Il 7,4% degli intervistati ritiene accettabile sempre o in alcune circostanze che un ragazzo schiaffeggi la sua fidanzata perché ha flirtato con un altro uomo, il 6,2% che in una coppia ci sia uno schiaffo ogni tanto.
Anche l’Organismo Congressuale Forense ha espresso preoccupazione per i numeri di una strage che non accenna a fermarsi«Una donna su tre nel mondo ha subìto almeno una volta nella vita violenza», si legge nel comunicato.