Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, è stato arrestato nell’ambito di un’indagine per corruzione e favoreggiamento di membri del Pkk all'interno della Municipalità metropolitana della capitale economica turca. La polizia ha eseguito un blitz nelle prime ore della mattina, perquisendo la casa del primo cittadino e portandolo in custodia presso il Dipartimento di Polizia di Istanbul. Secondo i media locali, tra cui CNN Türk e Hürriyet, l’operazione ha coinvolto oltre 100 persone, nei confronti delle quali sono stati emessi mandati di arresto.

Imamoglu, tra i principali oppositori del presidente Recep Tayyip Erdogan, ha commentato l’accaduto con un video diffuso su X prima dell’arresto: «Ci troviamo di fronte a una grande tirannia. Ma voglio che sappiate che non mi arrenderò».

"Gli agenti cercano di usurpare la volontà del nostro popolo". Il messaggio del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, in un video postato sui social poco prima di essere arrestato

Un avversario scomodo per Erdogan

Ekrem Imamoglu è stato eletto sindaco di Istanbul nel marzo 2019, infliggendo una storica sconfitta al partito di Erdogan, che aveva controllato la città per oltre 25 anni. A seguito di contestazioni sui risultati, l’AKP, il partito del presidente, ha fatto pressioni per l’annullamento del voto, portando alla ripetizione delle elezioni. Anche in quel caso, Imamoglu ha ottenuto una netta vittoria, consolidando la sua figura come alternativa politica a Erdogan.

Negli anni successivi, il sindaco ha continuato a ottenere successi elettorali, riuscendo a mantenere la guida di Istanbul anche dopo le elezioni locali del 2024, quando il suo partito ha registrato importanti risultati contro l’AKP.

Le accuse contro Imamoglu

Secondo quanto riportato dalla tv turca NTV, le indagini che hanno portato all’arresto di Imamoglu riguardano due filoni principali. nell’inchiesta “Consenso Urbano”, il sindaco e alcuni suoi collaboratori sarebbero accusati di aver assunto membri e simpatizzanti del Pkk in ruoli chiave della municipalità, commettendo così il reato di favoreggiamento di organizzazioni terroristiche.

Il secondo filone d’indagine riguarda presunti episodi di corruzione legati all’accettazione di tangenti da parte di funzionari comunali. L’arresto di Imamoglu arriva in un contesto di forte tensione politica in Turchia, con il governo di Erdogan che ha spesso preso di mira oppositori e critici attraverso inchieste giudiziarie