Un attacco aereo israeliano è avvenuto nella notte in alcune città nel sud del Libano. Lo riporta Al Manar, la tv degli Hezbollah. Sotto accatto le città di Abbasiya e Burj al-Shamali, nel sud del Libano. Altri raid aerei israeliani sarebbero stati lanciati, sempre seconto la tv al Manar, contro le città di Khiam e Kafr Kila.

Le forze aeree di difesa israeliane hanno colpito una serie di obiettivi terroristici di Hezbollah sia nel profondo territorio libanese che nel Libano meridionale. Lo rende noto l'Idf, le forze di difesa israeliane. Tra gli obiettivi colpiti, secondo quanto riferito, depositi di armi e infrastrutture terroristiche nelle aree di Chabriha, Borj El Chmali e Beqaa, Kfarkela, Rab El Thalathine, Khiam e Tayr Harfa

L'attacco è una risposta al razzo che ha ucciso 12 giovani della comunità drusa nella città di Majdal Shams nelle alture del Golan occupate da Israele.

Molti partecipanti al funerale delle vittime dell’attaccoa Majdal Shams hanno contestato i ministri israeliani presenti alla cerimonia e denunciato l’emarginazione a cui è sottoposta la comunità drusa. Tra loro c'era anche il ministro delle Finanze ultranazionalista Bezalel Smotrich. «Portatelo fuori di qui», ha gridato uno degli abitanti. Le critiche non hanno risparmiato nemmeno il ministro dell’Economia, Nir Barkat, e quello dell’Ambiente, Idit Silman. «Ci avete abbandonato per nove mesi e ora siete qui», hanno detto alcuni manifestanti, secondo il quotidiano israeliano "Times of Israel”.

Il governo libanese ha negato ogni responsabilità per l'attacco missilistico. Il governo libanese, dal canto suo, non crede all'intenzionalità dell'attacco. anzi non esclude che il gruppo possa non essere coinvolto. Parlando alla Bbc, il ministro degli Esteri libanese Abdullah Bu Habib ha affermato che la morte dei dodici ragazzini potrebbe essere stata causata da un errore israeliano, di Hezbollah o di "un'altra organizzazione". Il ministro ha escluso "l'ipotesi che Hezbollah abbia condotto l'attacco contro la città di Majdal Shams, nelle alture occupate del Golan, perché dall'inizio del conflitto nel sud, Hezbollah non ha attaccato luoghi civili, ma solo postazioni militari". Quindi le vittime potrebbero essere conseguenza di un attacco "di un'altra organizzazione, di un errore israeliano o di un errore di Hezbollah", motivo per cui Habib chiesto un'indagine internazionale o la convocazione del Comitato tripartito di Unifil per chiarire quanto accaduto. Il capo della diplomazia di Beirut ha poi avvertito che "un attacco di Israele al Libano condurrà a un deterioramento della situazione nella regione ed allo scoppio di una guerra regionale".

Nelle ore successive, Israele aveva colpito una scuola delle Nazioni Unite, provocando - secondo gli ultimi aggiornamenti - 66 morti e 241 feriti negli attacchi a Gaza nelle ultime 24 ore.

Intanto è in corso a Roma il vertice di negoziazione per la trattativa sugli ostaggi cui partecipano il capo del Mossad, Dadi Barnea, il primo ministro del Qatar, Mohammed Al-Thani, il capo dell’intelligence egiziana, Abbas Kamel, e il capo della Cia, Bill Burns.