PHOTO
È stata rilasciata dopo sei anni di carcere ed è in viaggio per tornare nel Regno Unito Nazanin Zaghari-Ratcliffe, la donna con passaporto britannico e iraniano che ad aprile 2016 era stata arrestata all’aeroporto di Teheran e successivamente condannata per spionaggio. Lo ha riferito la Bbc, e poi confermato la tv di Stato iraniana, Irib, spiegando che la deputata della sua circoscrizione, Tulip Siddiq, che in questi anni ha seguito molto da vicino la sua vicenda, ha twittato che Zaghari-Ratcliffe era all’aeroporto di Teheran. La donna era agli arresti domiciliari e questa settimana le era stato restituito il passaporto, un segnale - secondo gli osservatori - che il suo rilascio si stava avvicinando. Secondo Reuters, che cita il loro avvocato, Hojjat Kermani, oltre a Zaghari-Ratcliffe è stata rilasciata anche Anoosheh Ashoori, un’altra donna con doppio passaporto iraniano e britannico arrestata in Iran, dove ha scontato 10 anni di carcere, con l’accusa di spionaggio. A marzo dello scorso anno, scontata la prima condanna a cinque anni, Zaghari-Ratcliffe era stata scarcerata dagli arresti domiciliari ma era stata subito incriminata di nuovo per propaganda anti-establishment e poi condannata a un anno di carcere. Intanto, l’agenzia di stampa Fars, vicina ai Guardiani della Rivoluzione, ha suggerito che il governo britannico avrebbe accettato di scongelare asset iraniani nel Regno Unito per un valore di 530 milioni di dollari. La Fars ricorda che prima della rivoluzione islamica del 1979 il governo dell’ultimo Shah, Mohammad Reza Pahlavi, pagò al Regno Unito 400 milioni di sterline per ricevere 1.500 carri armati Chieftain, che tuttavia l’Iran non ricevette mai. Il risarcimento di quel debito sarebbe alla base del rilascio di Zaghari-Ratcliffe.