In queste ore sono arrivate con i gommoni altre 150 persone, alcune stavano bene. Ma molte non sono arrivate. Morte. È disumano. È l’ennesima strage. E purtroppo, se si continua così, non sarà l’ultima. Malgrado gli sforzi fatti dalle navi italiane, anche civili, e da quelle del programma europeo Frontex la mattanza continua. Come mai? Cosa succede? Succedee che restano trenta miglia da coprire, e in quelle trenta miglia le persone che fuggono da guerra e povertà muoiono.I trafficanti sanno che a poche miglia dalle coste trovano le navi di Frontex, e usano imbarcazioni meno vistose come i gommoni. I gommoni sono fatiscenti e vanno a benzina. Utilizzano le taniche per rifornire la barca e la benzina si mischia all’acqua, impregnando i vestiti delle persone che stanno al centro delle imbarcazioni. In tanti arrivano con ustioni dovute alla benzina utilizzata. Sono soprattutto donne. Sono loro che pagano, guarda caso, sempre il prezzo più alto: per le violenze che subiscono, ma anche per quella che io chiamo la “patologia del gommone”.Allora io dico basta.Dico andiamo a prenderli direttamente noi. Facciamo questo “favore” ai trafficanti: facciamogli risparmiare anche i soldi che spendono per comprare i gommoni. Stringiamo accordi con i Paesi da cui arrivano. Con la Libia no, perché il governo è instabile. Ma con la Tunisia si potrebbe fare. E così potremmo costruire da lì i corridoi umanitari che salvino tutte queste vite umane. L’Italia ha davvero fatto tanti sforzi, facciamo questo passaggio ulteriore. In accordo con l’Europa andiamo a prendere uomini, donne e bambini e poi collochiamoli, equamente, nei vari Paesi. Non sono tanti, come si dice. Non è un’invasione. Anche quest’anno gli arrivi sono sempre gli stessi. E non sono persone che ci vengono a rubare il lavoro: sono esseri umani che si accontentano di sopravvivere. Si ha paura dei terroristi: ma chi arriva dal mare, chi rischia di morire pur di venire qua, non è un terrorista. E’ una persona che ha bisogno di aiuto. I terroristi li abbiamo in casa.Noi dobbiamo impedire che altre persone muoiano. L’Italia ha davvero fatto tanto, bisogna riconoscerlo. Ora però facciamo un passo in più. Abbiamo salvato tante persone, facciamo sì che non muoia più nessuno. È disumano assistere a queste morti. E’ vergognoso. Dalla vergogna non dovremmo più avere il coraggio di uscire fuori casa. Basta.