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Le parole che il cantante neomelodico Nico Pandetta ha pronunciato su Rai due nel corso della trasmissione “Realiti” condatta da Enrico Lucci, sono un caso, tanto che viale Mazzini ha avviato un’indagine interna. Il cantante aveva infatti “difeso” l’altro cantante, Leonardo Zappalà, 19 anni, in arte «Scarface» il quale, riferito ai giudici Falcone e Borsellino, aveva dichiarato: «Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l’amaro» Ma contro Pandetta era “sceso in campo” il consigliere della Regione Campania, Francesco Emilio Borrelli che, è statao poi il destinatario di un video di Pandetta, che mostrando una pistola e rivolgendosi a Borrelli dice: «Io le pistole ce l'ho d'oro. Io sono onorato di mio zio perché ha fatto 28 anni di 41- bis da innocente».
Dure la parole di viale Mazzini: «La Rai ritiene indegne le parole su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pronunciate da due ospiti della puntata di Realiti, andata in onda su Rai2 in diretta. Direttore di Rete, conduttore, autori sono stati ampiamente sensibilizzati sulla necessità di porre la massima attenzione sulla scelta degli ospiti, delle tematiche e sulla modalità di trattazione di argomenti «sensibili» ; in coerenza con quanto ogni giorno la Rai testimonia attraverso programmi, eventi speciali e fiction dedicati alla sensibilizzazione della collettività contro la criminalità organizzata e a sostegno della memoria dei tanti martiri delle mafie».
Viale Mazzini, che ha avviato «un’istruttoria per ricostruire tutti i passaggi della vicenda». I