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Inscenarono un finto funerale per protestare contro le nozze gay che in quello stesso giorno venivano celebrate nei locali del comune di Rimini. Denunciati per diffamazione aggravata molti di loro, militanti di Forza nuova, furono condannati a ritinteggiare i muri dell'arcigay. Cosa che ieri è puntualmente avenuta. I militanti della formazione di estrema destra passarono con la bara, coperta da una bandiera italiana, proprio davanti alla macchina degli sposi. E dopo la condanna l’avvocato delle parti civili spiegò di aver chiesto una pena ai lavori socialmente utili: "non vogliamo arricchirci, sarà un risarcimento simbolico". Non solo, due di loro, a quanto pare pentiti del gesto sono usciti da Forza Nuova e hanno dato una mano nell’organizzazione del gay pride.