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In India è stata eseguita la condanna a morte per impiccagione dei quattro uomini che stuprarono e torturarono Jyoti Singh, nota come Nirbhaya, una studentessa di 23 anni su un bus a Nuova Delhi nel 2012. La ragazza morì in ospedale a Singapore due settimane dopo lo stupro per le lesioni riportate. I quattro Mukesh Singh (32 anni), Akshay Thakur (31),Vinay Sharma (26) e Pawan Gupta (25) sono stati impiccati prima dell’alba nella prigione Tihar Jail di Nuova Delhi. È la prima esecuzione capitale che avviene in India dal 2015. «La giustizia ha prevalso. È della massima importanza assicurare la dignità e la sicurezza delle donne», ha commentato il premier Narendra Modi via Twitter. Ogni anno in India si registrano decine di migliaia di casi di violenza sessuale (quasi 34 mila nel 2018) ma sono tantissimi quelli non denunciati dalle vittime, per timore di ritorsioni e della riprovazione sociale.