Il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha incontrato oggi il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, per un colloquio che ha messo in evidenza le buone relazioni bilaterali tra gli Stati Uniti e la Santa Sede. L'incontro ha visto un ampio scambio di opinioni su temi di rilevanza globale, con particolare attenzione alla situazione dei migranti, dei rifugiati e dei prigionieri.

Vance, accompagnato da Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, ha condiviso con Parolin le preoccupazioni dell'amministrazione Usa in merito alla libertà religiosa, un tema centrale nel colloquio che ha portato al rinnovo dell'impegno comune per proteggere il diritto alla libertà religiosa e di coscienza.

Il colloquio ha toccato anche le difficili situazioni internazionali in paesi segnati dalla guerra e dalle tensioni politiche. La discussione si è concentrata su come entrambe le istituzioni possano collaborare per affrontare le sfide umanitarie in corso, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei migranti, delle persone vulnerabili e dei prigionieri.

Le divergenze con Papa Francesco su immigrazione e politiche statunitensi

Durante la sua visita a Roma, JD Vance ha partecipato alle funzioni del Venerdì Santo nella Basilica di San Pietro. Tuttavia, la visita avviene in un contesto di divergenze con Papa Francesco riguardo le politiche migratorie e la posizione dell'amministrazione Trump sui migranti. Papa Francesco ha sempre messo al centro del suo papato la cura dei migranti, mentre Vance si associa ad un movimento cattolico intellettuale che sostiene politiche più conservatrici, tra cui l’opposizione all’aborto e ai diritti LGBTQ+.

Le dichiarazioni passate di Vance sui temi migratori e le sue critiche alla dottrina cattolica, che giustificherebbero politiche di deportazione, sono state oggetto di critiche da parte di Francesco. In passato, il Papa aveva espresso preoccupazione per le politiche migratorie degli Stati Uniti, avvertendo che avrebbero privato i migranti della loro dignità. Tuttavia, di recente, Vance ha mostrato segnali di distensione, pubblicando preghiere per la guarigione del Papa dopo il suo ricovero.

Il messaggio di collaborazione tra Stati Uniti e Chiesa

L’incontro tra Vance e Parolin si è concluso con l'auspicio di una «serena collaborazione» tra lo Stato e la Chiesa cattolica negli Stati Uniti. In particolare, è stato riconosciuto il prezioso servizio che la Chiesa fornisce alle persone più vulnerabili, riflettendo la continua volontà di lavorare insieme per risolvere le problematiche globali, tra cui l’emergenza migratoria e la difesa dei diritti umani.