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Dopo essere stato multato dai Carabinieri per aver detto messa con i fedeli, don Lino Viola, parroco di Gallignano di Soncino (Cremona), sia ieri che oggi ha celebrato la funzione in chiesa puntando ancora il dito contro le forze dell'ordine. "A nome dell'intera comunita' presente e di quella che vive nelle nostre case, riparare all'irruzione immotivata e sacrilega in chiesa delle forze dell'ordine", ha detto don Viola annunciando per giovedi' il digiuno della parrocchia. Cosi' il cibo che non verra' consumato sara' portato in chiesa e donato alla Caritas. [embed]https://www.youtube.com/watch?v=Zyu9l3vAsIc[/embed] Intanto i Vescovi continuano la loro battaglia dopo che il governo ha deciso di prorogare il divieto di celebrare messa: "Nessuna corsia preferenziale, nessun privilegio per la Chiesa. Ma la rivendicazione di una parita' di trattamento per una comunita' fatta da cittadini dotati di responsabilita'. Responsabili quando salgono sull'autobus per andare al lavoro e far ripartire l'economia, responsabili quando si recano in Chiesa per partecipare alla Messa e ricevere la Comunione", spiega il direttore di Tv2000, la tv dei Vescovi, Vincenzo Morgante, in un editoriale trasmesso all'interno del Tg200e. "Sono stati numerosi, e giunti da piu' parti, - ha proseguito Morgante - gli attestati di apprezzamento per l'impegno della Chiesa durante la pandemia da Coronavirus a servizio dei poveri, degli anziani, dei senzatetto, degli emarginati, degli ultimi. Nei centri di ascolto delle Caritas sul territorio le richieste di aiuto sono piu' che raddoppiate: cibo, vestiti, pc e tablet per gli studenti bisognosi, alloggi. La Cei ha destinato centinaia di milioni di euro per interventi di sostegno sul territorio, a partire dalle str