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Il piano del governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus parte da un primo stanziamento da 12 miliardi, per arrivare, poi, ad un totale di 25 miliardi, per un totale di 20 miliardi di indebitamento netto.Sospensione dei mutui, dei fidi, cassa integrazione per le aziende anche con pochi dipendenti: sono queste le misure che nei prossimi giorni verranno adottate con un apposito decreto che prevede gli aiuti alle imprese, alle famiglie, alle partite Iva e a tutte le persone in difficoltà. Ma la maggior parte delle risorse verranno prioritariamente dirottate sul Sistema sanitario nazionale e sulla Protezione civile, le principali forze in campo contro l’emergenza. Gli aiuti alle imprese Il punto I della bozza prevede le “Disposizioni in materia di lavoro”, con cassa integrazione in deroga per tutta l’Italia, rifinanziata e rafforzata per tutti i settori produttivi, inclusi soci di cooperative e dipendenti di fondazioni nel settore dei pubblici servizi. La spesa prevista per gli ammortizzatori sociali è pari a 2 miliardi. Prevista dunque la revisione del Fondo Integrazione Salariale in deroga per tutte le aziende da 5 a 50 dipendenti (deroga di assegno ordinario tra i 5 e 15 dipendenti e deroga al limite di tiraggio), ma verrà estesa anche a quelle da 1 a 5 dipendenti, con una spesa prevista di 500 milioni di euro.Ampliata anche la cassa integrazione ordinaria, con una procedura semplificata per le imprese che la vogliono adottare e con un limite massimo di deroga di 24 mesi. Gli aiuti alle famiglie Data la sospensione delle attività didattiche, due sono le soluzioni proposte dal governo: il congedo parentale per tutti i lavoratori dipendenti e autonomi per 12/15 giorni (30% di trattamento retributivo per redditi medio- alti; 80 o 100% per redditi bassi), esteso a chi ha figli fino ai 12 anni di età e senza limiti di età per le famiglie con figli disabili. In alternativa, voucher da 600 euro per babysitter, con una previsione di spesa tra i 650 e gli 800 milioni. In lavorazione, inoltre, la norma per i lavoratori autonomi senza dipendenti o per i datori di lavoro degli stessi settori Ateco per cui vale la sospensione di ritenute e contributi dovuti dal datore di lavoro. Ma è allo studio anche un allargamento del sussidio di disoccupazione per i lavoratori non coperti da cassa integrazione in deroga, in particolare stagionali dei settori del turismo e pesca nonché dello spettacolo, con una previsione di spesa pari a 400 milioni. [embed]https://www.youtube.com/watch?v=Cnjs83yowUM[/embed] Sostegno alla liquidità di famiglie e imprese tramite sistema bancario Il decreto contiene aiuti per i settori dei trasporti, logistica, spettacoli, e molti altri, con una spesa fino a 2 miliardi di euro. Previsto un potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, un potenziamento del fondo di sostegno per le aziende sul territorio, attraverso misure di semplificazione, semplificazione dell’utilizzo del fondo Gasparrini sulla sospensione della rata di mutuo per i cassaintegrati, anticipazione dell’entrata in vigore (rendendola immediata) del volatility adjustment per le assicurazioni, incentivo alla cessione dei crediti deteriorati con la conversione delle attività fiscali differite in crediti di imposta; con una pesa di un miliardo nel 2020. Mutui e tasse per chi non può far fronte al pagamento del mutuo o delle tasse la bozza prevede una moratoria generalizzata legata al reddito Isee, sotto i 30 mila euro. Garanzie statali probabilmente inferiori al 50% della parte finanziata e su portafoglio complessivo. Per gli stop lavorativi di un mese diritto alla sospensione delle rate per 18 mesi.FiscoAllo studio la sospensione dei versamenti delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali, ma si valuta anche la possibilità di uno sconto alla ripresa dei versamenti fino alla sospensione dei termini per le notifiche di atti Ade e Ader, sospensione delle rate di rottamazione e saldo e stralcio, sospensione dei termini degli adempimenti fiscali, compensazione F24 con crediti PA, potenziamento del credito d'imposta per le fiere. Deroghe al Codice appalti Previste misure di accelerazione degli investimenti, con l’individuazione delle opere prioritarie, deroghe temporanee al codice appalti in tema di progettazione, affidamento con procedura negoziata anche senza bando, appalto integrato e subappalto, semplificazione del codice appalti in tema di project financing. Gli aiuti al sistema sanitario Già il 9 marzo è stato pubblicato il decreto che prevede misure straordinarie per l'assunzione di medici, infermieri e personale sanitario, compreso il richiamo dei sanitari in pensione e altre disposizioni per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale. Istituite anche unità speciali di assistenza alle persone positive al nuovo Coronavirus non ricoverate in ospedale e poi continuità di assistenza per le persone con disabilità. Per rendere immediatamente attuative le misure straordinarie il decreto prevede lo stanziamento di 845 milioni per il 2020 (di cui 660 per il personale e 185 per acquisto di apparecchiature per la terapia intensiva).