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Perseguitare gli ebrei, come sta ricominciando ad avvenire, «non è umano nè cristiano».
È l’avvertimento lanciato da Papa Francesco nel corso dell’udienza generale di ieri mattina.
Lo spunto per la riflessione lo dà la lettura degli Atti degli Apostoli che racconta di Paolo ricevuto in casa da una famiglia di Corinto: moglie e merito costretti a lasciare Roma per il provvedimento di espulsione della locale comunità ebraica decisa dall’imperatore Claudio.
«Apro una parentesi», ha detto il Pontefice interrompendo la lettura del suo intervento. «Il popolo ebreo ha sofferto tanto nella sua storia. Il secolo scorso ha visto le tante brutalità che compiute nei suoi confronti. Eravamo convinti che fosse finito, invece oggi inizia a riprendere l’abitudine di perseguitare gli ebrei. Non è nè umano, nè cristiano», ha proseguito, «gli ebrei sono fratelli e non vanno perseguitati».