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Un grido d'allarme caduto nel vuoto, rimasto inascoltato come le urgenti richieste di aiuto, a cui nessun Paese membro dell'Ue né il Consiglio Europeo ha saputo o voluto dare risposta, lasciando l'Italia abbandonata al suo destino di primo epicentro continentale della pandemia all'inizio dell'emergenza coronavirus. E' una nuova denuncia nei confronti di Bruxelles quella contenuta nell'inchiesta pubblicata oggi dal Guardian. Una ricostruzione delle negligenze operative e gestionali imputate tra gennaio e febbraio alle istituzioni Europee, incapaci di riconoscere la gravità della situazione italiana, di coordinare una risposta adeguata e di fornire la necessaria assistenza. Risposta inadeguata secondo il giornale britannico fin da quando, a metà gennaio, lo European Centre for Disease Control and Prevention organizzò la prima conference call sul Covid-19 riuscendo a radunare meno della metà degli Stati membri. Con sottovalutazioni in serie, iniziative improvvide (fra cui lo sperpero di mascherine di produzione europea), attenzione privilegiata della Commissione ad altre priorità come la Brexit. E' una nuova denuncia nei confronti di Bruxelles quella contenuta nell'inchiesta pubblicata oggi dal Guardian. Una ricostruzione delle negligenze operative e gestionali imputate tra gennaio e febbraio alle istituzioni Europee, incapaci di riconoscere la gravità della situazione italiana, di coordinare una risposta adeguata e di fornire la necessaria assistenza. Risposta inadeguata secondo il giornale britannico fin da quando, a metà gennaio, lo European Centre for Disease Control and Prevention organizzò la prima conference call sul Covid-19 riuscendo a radunare meno della metà degli Stati membri. Con sottovalutazioni in serie, iniziative improvvide (fra cui lo sperpero di mascherine di produzione europea), attenzione privilegiata della Commissione ad altre priorità come la Brexit