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La nave di soccorso Louise Michel è in stato di fermo, dopo lo sbarco a Lampedusa, per violazione del nuovo decreto Piantedosi. A darne notizia sui social sono gli stessi attivisti della Louise Michel, ex imbarcazione della marina francese acquistata con i proventi della vendita delle opere d'arte di Banksy. «Ci è stato comunicato che la nostra nave è stata trattenuta, non abbiamo ancora una giustificazione scritta ufficiale per la detenzione - si legge sui social della Louise Michel - Sappiamo di decine di barche in pericolo proprio di fronte all'isola in questo momento, ma ci impediscono di lasciare il porto e prestare soccorsi in mare. Questo è inaccettabile!», dicono gli attivisti della nave “femminista e antifascista”.
Prima di arrivare a Lampedusa, ieri, la nave aveva soccorso 180 persone a bordo di alcuni barchini nel Mediterraneo e i salvataggi erano stati effettuati anche da Capitaneria e Guardia di finanza a bordo di alcune motovedette. Secondo il nuovo decreto però, dopo il primo salvataggio la nave avrebbe l’obbligo di rientrare in porto, evitando di prestare soccorso ad altre imbarcazioni in difficoltà.
«L’autorità marittima di Lampedusanella giornata odierna, ha provveduto al fermo della nave Ong Louise Michel. L'unità era giunta ieri nel porto dell'isola con a bordo 178 migranti, soccorsi su 4 diverse imbarcazioni (il primo evento avvenuto in aera SAR libica, i successivi 3 in area SAR maltese). Il provvedimento è stato emesso a seguito degli accertamenti effettuati da IMRCC Roma - autorità coordinatrice dei soccorsi - in base al DL 1/2023, convertito nella legge 15/2023 e recante "disposizioni urgenti in materia di transito e sosta nelle acque territoriali delle navi non governative impegnate nelle operazioni di soccorso in mare"», riferisce in una nota la Guardia Costiera. «L'unità, nello specifico, dopo aver effettuato il primo intervento di soccorso in acque libiche, contravveniva all'impartita disposizione di raggiungere il porto di Trapani, dirigendo invece su altre 3 unità di migranti sulle quali, peraltro, sotto il coordinamento di IMRCC Roma, stavano già dirigendo in soccorso i mezzi della Guardia Costiera italiana», conclude la nota.
Ma per il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli «il Governo è responsabile del blocco della nave di Banksy “rea” di aver salvato 180 persone da morte certa in mare», commenta. «Tutto questo ci mostra ancora una volta che questa destra è capace solo di fare propaganda sulla disperazione di persone che fuggono da guerre, crisi climatica, persecuzioni e luoghi dove non sono garantiti i diritti umani»