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Per due volte è mancato il numero legale alla Camera sul voto della risoluzione presentata dalla maggioranza e comunicata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Più di quaranta deputati sono infatti in isolamento fiduciario dopo i casi di coronavirus riscontrati tra i parlamentari e questo, sommato alle assenze giustificate a cause delle missioni e ad altre assenze, ha fatto sì che il voto dovesse essere ripetuto. E così è stato, dopo l’esultanza di Lega e Fratelli d’Italia al momento della prima constatazione della mancanza del numero legale. Ma nonostante i capigruppo di maggioranza abbiano richiamato i propri deputati in missione, il numero legale è mancato di nuovo, per otto voti. “Maggioranza confusionaria e assente, perfino quando si parla di virus”, ha detto Salvini, mentre alcuni esponenti della maggioranza hanno minimizzato. Il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, non ha potuto far altro che rinviare il voto a domattina, ponendolo al primo punto dell’ordine del giorno.