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Sale a 811 il numero di vittime del Coronavirus in Cina e a 37.198 il numero delle persone infettate. Lo riferisce la Commissione nazionale sanitaria. Un bilancio che per numero di vittime ha superato quello della Sars che tra il 2002 e il 2003 aveva infettato 8mila persone e uccise 800 a livello globale. Intanto, la National Health Commission cinese ha dato al coronavirus emerso a Wuhan un nome temporaneo: Ncp, ovvero polmonite da nuovo coronavirus (Novel coronavirus pneumonia). Per settimane, infatti, il virus è stato conosciuto solo con il nome della città in cui ha avuto origine, Wuhan. Il nome ufficiale, ricorda il New York Times, verrà selezionato dall'International Committee on Taxonomy of Viruses, organizzazione che avrebbe sottoposto il risultato a una rivista scientifica per la pubblicazione e, secondo la Bbc, sarà rivelato nei prossimi giorni. E a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera attraccata oggi nel porto di Yokohama in Giappone, si registrano altri sei nuovi casi da contagio, che fanno salire a 70 il numero delle persone positive ai test. A bordo ci sono 3.700 persone, di cui 35 italiani. Altri italiani 8 italiani sono invece fermi alla base Raf di Brize Norton, in Gran Bretagna, a bordo di un aereo proveniente da Wuhan. I nostri connazionali dovrebbero arrivare a Pratica di Mare in mattinata. Manca dall'elenco dei passeggeri Niccolò, il 17enne di Grado rimasto bloccato in Cina a causa della febbre: anche se negativo al coronavirus il protocollo prevede che non si possa partire in presenza di sintomatologie come la febbre. E proprio per ragionare sul caso Niccolò a breve 11,30 si terrà presso la sede della Protezione Civile una riunione tra il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro della Salute Roberto Speranza. Quest'ultimo, al Corriere della Sera, ha confermato stamattina la politica italiana del controllo sui voli: «La prevenzione viene prima dell'economia, il governo non cambia linea e i voli per la Cina e dalla Cina restano chiusi. L'allarmismo è sbagliato, ma dobbiamo tenere una soglia di attenzione molto alta».