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Nuova espulsione nel Movimento 5 Stelle. Questa volta a venir messo alla porta è il consigliere della Regione Lazio, Davide Barillari e l'iniziativa sembra essere condivisa da tutti i suoi colleghi in Regione oltre che dai vertici nazionali pentastellati. A far scattare l'espulsione è stata un'iniziativa dello stesso Barillari - da sempre vicino ai movimenti no vax - il quale ha aperto il sito internet saluteregionelazio.it che si definisce una pagina di "controinformazione", in cui vengono condivisi materiali legati al coronavirus. La homepage si apre con la frase: "Controinformazione, libera e senza censura. Senza nessuna paura di raccontare la verità. Anche se scomoda e molto fastidiosa per chi governa la Regione Lazio". A far infuriare i colleghi è stato il fatto che il sito "saluteregionelazio.it" potrebbe essere facilmente confuso con quello ufficiale della Regione, "salutelazio.it", tanto da far ipotizzare che Barillari abbia volontariamente scelto un url così simile per far sì che cittadini meno abili sul web scambino il suo sito per quello ufficiale dell'assessorato della Regione. Il gruppo del Movimento nel Lazio ha parlato di «gravità inaudita» e «azione infantile» perchè «siamo in una pandemia, ci vuole serietà». Lo stesso capo politico Vito Crimi, come post scriptum di un suo intervento sul Blog delle Stelle, ha preso le distanze da Barillari, scrivendo che "Il sito internet saluteregionelazio.it è una iniziativa personale da cui il Movimento 5 stelle prende le distanze". L'iniziativa gli è già costata anche una denuncia alla polizia postale. La motivazione ufficiale della proposta di espulsione è stata condivisa dallo stesso Barillari: "aver creato un sito internet che confonde i cittadini, ma che in realtà contiene solo atti presentati in regione e informazioni sull'emergenza coronavirus (guardate voi stessi> www.saluteregionelazio.it)". Un pretesto, per il consigliere regionale, secondo cui "La vera motivazione è che dò fastidio al Partito Democratico e non mi sono mai allineato a Zingaretti, svolgendo il mio ruolo di opposizione senza mai abbassare la testa".