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La milizia libanese Hezbollah sta finendo i soldi poiché l'offensiva israeliana contro il gruppo sostenuto dall'Iran, che dura da oltre una settimana, ha bloccato tre delle sue principali fonti di denaro. Ricercatori statunitensi e libanesi e alcuni rapporti stilati dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti identificano la principale fonte di denaro di Hezbollah in Al-Qard al-Hasan, o AQAH, un istituto quasi bancario libanese gestito dal gruppo terroristico designato dagli Stati Uniti senza una licenza bancaria governativa.
I ricercatori affermano che le altre fonti di liquidità del gruppo includono le banche commerciali libanesi insolventi ma autorizzate e gli arrivi di aerei carichi di contanti all'aeroporto di Beirut. Hezbollah ha fondato AQAH nel 1982 come istituzione di beneficenza che fornisce prestiti senza interessi ai libanesi bisognosi, principalmente compagni sciiti, secondo il Meir Amit Intelligence and Terrorism Information Center di Israele, o ITIC, un gruppo di ricerca non governativo di veterani della comunità dell'intelligence israeliana.
L'ITIC afferma che AQAH da allora è diventata un'importante istituzione con filiali nella roccaforte meridionale di Hezbollah a Dahiyeh a Beirut e in altre parti del Libano dominate da Hezbollah. Secondo MTV Libano, una delle principali reti televisive del paese, AQAH è stata duramente colpita dai primi attacchi aerei israeliani sugli obiettivi di Hezbollah a Dahiyeh alla fine di settembre. Gli attacchi aerei israeliani avevano preso di mira i «centri di deposito di contanti di Hezbollah, inclusa gran parte dei depositi di AQAH», lasciando il gruppo in quella che ha definito una «crisi finanziaria». Una situazione per cui i vertiti dell'organizzazione «non sarebbero più in grado di pagare i membri della base che sono fuggiti dalle loro case e hanno bisogno di nutrire le loro famiglie».