Hamas ha pubblicato un video in cui tre donne israeliane rapite si rivolgono con rabbia al primo ministro Benjamin Netanyahu, addossandogli la responsabilità del «disastro del 7 ottobre» e chiedono di essere liberate.
«Siamo cittadini innocenti. Cittadini che pagano le tasse allo Stato di Israele. Siamo prigionieri. Tu vuoi ucciderci tutti, ucciderci tutti usando l'esercito israeliano. Non basta che siano stati uccisi cittadini israeliani? Fateci tornare dalle nostre famiglie. Ti sei impegnato a liberarci tutti e invece veniamo puniti per la vostra negligenza politica e nazionale, per quel vostro pasticcio del 7 ottobre: perché lì non c'erano militari, nessuno è venuto», dicono le tre donne. 

Netanyahu ha risposto dicendo che farà di tutto per riportare a casa gli ostaggi. «Il nostro cuore è con voi», ha detto alle donne del video, che le tv israeliane non hanno trasmesso. Subito dopo l'ufficio di Netanyahu ha definito il video «crudele propaganda psicologica di Hamas-Isis» mentre il leader dell'opposizione Yair Lapid ha assicurato al governo «pieno appoggio a qualsiasi decisione e a qualsiasi passo, nonché a qualsiasi prezzo, che porterà alla restituzione degli ostaggi». «Allo stesso tempo - ha aggiunto, durante una riunione del partito Yesh Atid - dobbiamo adottare misure dolorose per garantire che tornino a casa», spiegando che Israele deve «uccidere i vertici di Hamas, ovunque essi siano».