L’incubo di chi viaggia in treno non finisce e con la puntualità che non è quella del trasporto ferroviario si ripresenta. Questa volta è toccato al nodo ferroviario di Milano con la sospensione della circolazione ferroviaria sulle linee Milano - Genova, Milano - Venezia e Milano - Bologna per verifiche tecniche alla linea elettrica nel nodo di Milano.Si registrano ritardi fino a 160 minuti e cancellazioni di treni. 

Sul sito di Trenitalia si legge un laconico messaggio: «Si consiglia di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari e di riprogrammare i viaggi rinviabili». Sarebbe un guasto alla linea aerea quello che sta creando problemi alla circolazione. Secondo quanto riferito dalla Polfer infatti, gli accertamenti tecnici riguardano, tra le altre cose, un non meglio precisato danno alla linea aerea che sarebbe stato causato da “un treno in partenza, questa mattina, a Milano, poco dopo le 7”. Ovviamente le ripercussioni sulla rete ferroviaria non si sono fatte attendere. A Roma Termini si registrano ritardi fino a 140 minuti. 

Questo nuovo disservizio del traffico ferroviario ha alimentato le polemiche mai sopite delle opposizioni nei confronti del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Il più caustico, da buon toscano, è stato Matteo Renzi che su X scrive: «I treni da Milano sono bloccati per un guasto e hanno più di un’ora di ritardo. Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al ministero. A chi darà la colpa stavolta Salvini?Il nostro incontro di oggi, allora, inizia alle 12 e non alle 11», aggiunge il leader Iv riferendosi alla kermesse indetta a Firenze.

Anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, va giù duro: «Ritardi e cancellazioni anche oggi.Trenitalia suggerisce di evitare spostamenti. E intanto l’unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, al ministero degli Interni. Il peggior ministro dei trasporti della storia che si preoccupa solo di come passare da una poltrona all’altra mentre l’Italia non riesce a muoversi per viaggiare, andare a lavorare o a studiare. Un disastro». 

Sui social il leader di Azione Carlo Calenda scrive: «Quousque tandem abutere, Salvini, patientia nostra? Tradotto “levateci dalle scatole Salvini il prima possibile”. Neanche le piaghe d’Egitto!». 

E Giuseppe Conte rincara: «Il ministro dei Trasporti Salvini forse si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare. Dovrebbe invece avere lo sguardo ben saldo sulle nostre stazioni ferroviarie: oggi un’altra giornata nera di ritardi dei treni nell’indifferenza più totale. Mentre circa 15 miliardi vengono congelati fra annunci e propaganda sul progetto del Ponte sullo Stretto, vecchio e pieno di criticità, i trasporti per gli italiani sono un inferno quotidiano».