SONO DUE EX GENERALI DEL REGIME DI MENGISTU: ERA L’ASILO PIÙ LUNGO DELLA STORIA

Il Natale 2020 rimarrà iscritto nella storia della diplomazia mondiale per un provvedimento di grazia che ha messo fine al più lungo asilo di tutti i tempi all’interno di un’ambasciata: per ben 29 anni, infatti, l’Italia, sulla base della contrarietà alla pena di morte, aveva ospitato nella propria rappresentanza diplomatica ad Addis Abeba a due ex ufficiali del regime etiope di Mengistu Haile Maryam: Berhanu Baye, ora 82enne, ministro degli Esteri tra il 1986 e il 1989 e Addis Tedla, 74enne, capo dell’esercito a partire dal 1989. Il giorno di Natale è arrivata per loro la grazia e quindi la possibilità di lasciare finalmente la sede diplomatica con soddisfazione anche dell’Italia, espressa dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. La caduta di Baye e Tesla era coincisa con la fine del regime del ’ Negus Rossò, avvenuta il 28 maggio 1991, quando il Fronte Democratico Rivoluzionario prese il controllo della capitale etiope. Baye e Tedla trovarono rifugio presso l’ambasciata italiana il giorno prima della caduta di Addis Abeba, mentre Mengitsu volò in Zimbabwe una settimana prima, dove vive tuttora. Da allora fino a pochi giorni fa, i due sono rimasti presso l’ambasciata italiana.

Un asilo forzato e provvidenziale, considerando che nel 2006 Baye e Tedla sono stati condannati a morte in contumacia dopo essere stati ritenuti responsabili di crimini di guerra, genocidio e sterminii avvenuti nelle province che si opponevano a Mengitsu. Per i sopravvissuti di quegli anni, ma non per Mengitsu, la grazia deve essere stato il più atteso dei regali di Natale, sia per Baye e Tedla, che per la diplomazia italiana, da 29 anni impegnata in una difficile relazione con le autorià etiopi che hanno sempre chiesto la consegna dei due, ritenuti dei veri e propri boia nella sanguinosa storia dello stato africano

L’EX DITTATORE MARXISTA MENGISTU HAILE MARIAM