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Sono state dirottate in altre strutture del Ferarrese, insieme ai loro bambini, le 12 migranti (di cui una incinta) il cui arrivo, ieri sera a Gorino Ferrarese, ha provocato la protesta di decine di residenti che hanno eretto delle barricate per non permetterne l'alloggiamento nell'ostello-bar 'Amore-Natura'.Dopo la mediazione raggiunta con prefettura, carabinieri e polizia, e grazie all'offerta del sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, e di altri comuni della provincia, le profughe sono state trasferite e divise tra Fiscaglia (quattro), Ferrara (quattro) e Comacchio (quattro). Si tratta di cittadine provenienti da Nigeria, Nuova Guinea e Costa d'Avorio, in fuga dalla guerra. Intanto la protesta degli abitanti di Gorino Ferrarese e di alcuni cittadini di Goro prosegue.A quanto si apprende, al momento, sarebbe rimasta attiva una sola barricata nella provinciale tra Goro e Gorino Ferrarese, dove vengono fatte passare le auto, ma ormai le migranti sono state trasferite dall'ostello di Gorino Ferrarese a città disposte ad accoglierle, rispondendo all'appello fatto dalla prefettura alle amministrazioni vicine.Le reazioni"L'Italia è a Lampedusa e sulle navi che salvano vite in mare. Non nelle barricate a Goro". Ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira (La7), il ministro dell'Interno Angelino Alfano critica i cittadini che nel Ferrarese hanno protestato contro l'arrivo di undici profughe con otto minori."Di fronte a 12 donne, delle quali una incinta, organizzare blocchi stradali non fa onore al nostro paese. Poi certo tutto può essere gestito meglio, possiamo trovare tutte le scuse che vogliamo, ma quella non è Italia. Quel che è accaduto - conclude Alfano - non è lo specchio dell'Italia» "Tenterò di riportare la calma tra i cittadini e far rientrare il loro stato di agitazione. Sono anch'io in difficoltà perché è stata una cosa del tutto improvvisa e non è facile esercitare un'opera di mediazione in queste condizioni". È ancora incredulo il sindaco di Goro, Diego Viviani, dopo la rivolta di metà dei suoi cittadini (sia di Goro che di Gorino ferrarese, una frazione)."Mi vergogno. Se in un momento come questo un comune come quello di Goro che ha ricevuto molto dalle istituzioni, non accoglie dodici donne straniere bisogna che si rifletta sul significato di collaborazione istituzionale": con queste parole, il sindaco e presidente della provincia di Ferrara, Tiziano Tagliani, condanna la protesta dei cittadini di Goro che con tanto di bancali in strada e blocchi della circolazione hanno 'respintò, nella notte, 12 profughi che avrebbero dovuto essere ospitati in un ostello a Gorino, frazione del comune del Ferrarese. Quella di Goro "non è una realtà - ha detto Tagliani interpellato dall'AGI - in cui ci sia un sovraffollamento di stranieri". Il sindaco di Ferrara ha poi definito "esagerata" la protesta anti-immigrati: "voglio pensare - ha sottolineato - che sia stata fomentata dalla politica. Rilevo - ha continuato - una crescente difficoltà di dare esecuzione alle indicazioni del ministero dell'Interno" in tema di accoglienza agli immigrati. Le donne straniere, tra cui una incinta, originarie del Ghana e della Costa d'Avorio sono rimaste per sei ore nella caserma dei carabinieri di Ferrara fino a quando si è deciso intorno a mezzanotte e per motivi di ordine pubblico, di trasferirle in tre strutture nella stessa città estense, a Fiscaglia e a Codigoro. "Sono intervenuto - ha concluso Tagliani - perchè quando ci sono situazioni di questo tipo è un dovere trovare una soluzione".