Vederci più chiaro su "fenomeni aerei anomali" ma ricorrenti negli Stati Uniti. Con quest'obiettivo la Camera dei Rappresentanti Usa ha aperto le porte a un panel di testimoni formato da veterani dell'esercito Usa che hanno avvistato nei mesi scorsi "oggetti volanti non identificati", i dischi volanti alieni noti come Ufo o, utilizzando un termine più aggiornato, assistito a "fenomeni aerei non identificati" (unidentified aerial phenomena, Uap).

L'udienza pubblica, riferisce l'emittente Cnn, è stata indetta su iniziativa del sottocomitato per la sorveglianza sulla sicurezza nazionale, i confini e gli affari esteri della Camera che chiede "più trasparenza" in merito a questi fenomeni. Secondo dati raccolti dall'ufficio avvistamenti Usa, solo l'anno scorso, i fenomeni 'anomali' denunciati sarebbero stati oltre seicento, motivo per cui i veterani sono stati "attentamente ascoltati". In una nota diffusa prima dell'udienza, il deputato repubblicano Tim Burchett (Tennessee) aveva annunciato che gli ex militari "forniranno una testimonianza pubblica perché il popolo americano merita la verità".

Tra i testimoni ascoltati anche il maggiore David Grusch, ex agente dell'intelligence dell'Areonautica Usa, secondo il quale Gli Stati Uniti stanno nascondendo da tempo un programma segreto per il recupero e lo studio di oggetti volanti non identificati. Grusch ha riferito che nel 2019 gli fu chiesto dal capo della task force governativa sugli Uap di identificare tutti i programmi top secret relativi alla missione della task force. All'epoca, Grusch prestava servizio nel National Reconnaissance Office, l'agenzia che opera i satelliti spia Usa. "Nel corso dei miei compiti ufficiali fui informato di un programma che andava avanti da decenni per il recupero e lo studio di rottami di Uap, al quale mi fu negato l'accesso", ha detto l'ex ufficiale. Alla domanda se il governo abbia informazioni su forme di vita extraterrestri, Grusch ha replicato che probabilmente gli Usa sono a conoscenza di attività "non umane" a partire dagli anni '30 del secolo scorso, e che avrebbero raccolto e conservato “reperti di veicoli realizzati da intelligenza non umana”.

 Dichiarazioni subito smentite dal Pentagono, che ha negato qualunque insabbiamento a livello governativo sugli Ufo. La portavoce del dipartimento della Difesa, Sue Gough, in un comunicato ha affermato che gli investigatori non hanno scoperto "alcuna informazione verificabile" per supportare l'esistenza di programmi, passati o presenti, riguardanti "il possesso, o lo studio dell'ingegneria di materiali extraterrestri". Grusch ha sostenuto di essere divenuto un 'whistleblower' dopo essere venuto a conoscenza dei fatti riferiti al Congresso e di avere da allora subito rappresaglie per quanto rivelato. L'ex militare non è però entrato nei dattagli di queste presunte intimidazioni, affermando che c'è un'indagine in corso.

Secondo quanto riferito dalla Cnn, la questione degli avvistamenti sarebbe tutt'altro che marginale Oltreoceano: "Legislatori, funzionari dell'intelligence e militari, da tempo stanno premendo per fare chiarezza su presunti Ufo e Uap, e per portare la questione all'attenzione del paese". Che si tratti di avvistamenti veri o presunti, "il governo, riferisce Cnn, sta monitorando più di 650 potenziali casi fra fenomeni aerei anomali e oggetti volanti non identificati". Per i veterani interpellati si tratta di un "problema di sicurezza nazionale" rispetto al quale, hanno affermato, Washington finora è stata troppo riservata. "Se sono droni stranieri - ha chiarito Ryan Graves, uno dei testimoni - è un problema urgente di sicurezza nazionale, se si tratta d'altro, allora il problema è degli scienziati". Nel migliore dei casi, ha tagliato corto, "gli oggetti non identificati sono un problema per la sicurezza dei voli". Oggi Graves dirige il gruppo 'Americans for Safe Aerospace', una no-profit che da lui stesso fondato per 'incoraggiare' i piloti a segnalare fenomeni 'inspiegabili'.