Un'inchiesta dell'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani rivela un dato drammatico sulle vittime nella Striscia di Gaza durante il conflitto tra Israele e Hamas: tra novembre 2023 e aprile scorso, quasi il 70% dei morti erano donne e bambini. L'ONU, che ha verificato l'identità di 8.119 delle oltre 34.500 persone presumibilmente uccise, ha descritto la situazione come un «numero impressionante di vittime civili».

Parallelamente, un rappresentante del governo iraniano, Ali Larijani, consigliere della Guida suprema Ali Khamenei, ha espresso in una dichiarazione televisiva che da Teheran potrebbero verificarsi attacchi contro Israele non coordinati ufficialmente. Larijani ha avvertito che Israele intende portare il conflitto in Iran e ha esortato alla cautela per evitare risposte "istintive" e "irrazionali", richiamando invece una strategia fredda e ponderata.

Giovedì sera, ad Amsterdam, un gruppo di tifosi della squadra israeliana Maccabi Tel Aviv ha subito una violenta aggressione mentre lasciava lo stadio dopo la partita di Europa League contro l'Ajax. L’ambasciata israeliana negli Stati Uniti ha condiviso su X un video che documenta l’accaduto, definito immediatamente "grave" dalle autorità israeliane

Intanto, gli attacchi delle Forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza hanno causato almeno 17 morti nelle ultime ore, come riportato dall'emittente Al Jazeera, citando fonti mediche locali. In un'offensiva che dura da 35 giorni, le IDF hanno colpito Gaza City e un'abitazione nel campo profughi di Jabalia. Nello stesso campo, due palestinesi risultano feriti nei bombardamenti, mentre una scuola che ospita gli sfollati è stata colpita.