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Macron Melenchon
Urne aperte in Francia per il secondo turno delle elezioni legislative. La maggior parte chiude alle 18 ma nelle grandi città c’è tempo fino alle 20 per votare. Più di 40 milioni di elettori sono chiamati alle urne per scegliere i 577 futuri deputati dell’Assemblea nazionale, mentre il governo del presidente Emmanuel Macron rischia di affrontare cinque anni di "anatra zoppa", se la maggioranza in Parlamento non fosse confermata. Al primo turno di voto, con un’astensione arrivata al 52,49%, la coalizione Ensemble! guidata da Macron ha staccato di appena 21mila voti l’alleanza delle sinistre Nupes, guidata da Jean-Luc Mélenchon: una differenza dello 0,9% dal 25,75% (5.857.558 voti) al 25,66% (5.836.116 voti). Una vittoria ottenuta dalla coalizione di centrodestra per un soffio, che per Macron implica il rischio di perdere la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale, e quindi la forza per portare avanti la sua agenda presidenziale. Portare alle urne chi prima ha scelto di non votare sarà decisivo soprattutto per la Nupes - unione de La France Insoumise di cui Mélenchon è leader, con Partito comunista francese, Partito socialista e Verdi (Eelv) -, visto che il suo elettorato in gran parte composto da giovani e lavoratori a basso reddito è tradizionalmente più propenso all’astensione. Incideranno anche le temperature molto elevate previste in gran parte della Francia tra 35° e 40°, con picchi di 42° nel sud.