PHOTO
Le autorità francesi hanno aperto un’inchiesta «per tentato omicidio» in relazione all’attacco compiuto nella notte dai rivoltosi contro la casa di Vincent Jeanbrun, sindaco di Hay-les-Roses, sobborgo di Parigi situato nella valle della Marna. Lo riporta il quotidiano Le Figaro. Durante i disordini, un’automobile è stata data alle fiamme ed è stata lanciata verso l’abitazione del primo cittadino. La moglie di Jeanbrun e uno dei suoi figli sono rimasti feriti. Secondo Le Figaro, che cita fonti dell’entourage del primo cittadino, Jeanbrun si trovava nella sede del municipio, barricato da filo spinato, quando un gruppo di persone si è radunato davanti a casa sua dove si trovavano sua moglie e i due bambini piccoli. I rivoltosi hanno utilizzato un’auto per sfondare il cancello del giardino, poi hanno dato fuoco al veicolo, «con la chiara intenzione di dare fuoco alla casa del sindaco». La moglie di Vincent Jeanbrun è poi fuggita frettolosamente con i suoi due figli ed è rimasta ferita durante la fuga inseguita dagli aggressori ed è stata ricoverata in ospedale.
A seguito di quanto accaduto, il sindaco di Hay-les-Roses, eletto nelle fila de I Repubblicani, partito di centrodestra erede dei gollisti e dei democristiani, ha ricevuto la solidarietà da parte di diversi esponenti del mondo politico francese. Il presidente de I Repubblicani, Eric Ciotti, ha definito il fatto «di estrema gravità», evidenziando che gli autori dell’attentato devono «essere portati davanti alla Corte d’Assise». Il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, ha espresso il suo sostegno a Jeanbrun con un messaggio su Twitter. «Complimenti per il tuo coraggio e la tua determinazione nel servire i nostri concittadini. Non lasciar passare alcuna violenza, che sia fisica o verbale», ha scritto il ministro francese.
Durante la notte scorsa ancora scontri, violenze e saccheggi. Un video mostra un intero edificio in fiamme: non si sa per ora se l’incendio sia stato appiccato intenzionalmente o sia andato a fuoco durante un saccheggio, o a causa dei fuochi d’artificio e delle bottiglie incendiarie utilizzate dai rivoltosi contro le forze dell’ordine - Per visualizzare il video si prega di visitare l’indirizzo: https://www.agenzianova.com/a/4420606/4420606/2023-07-02/
francia-un-intero-edificio-in-fiamme-video
Intanto l’Iran invita il governo francese a «porre fine al trattamento violento del suo popolo». Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, ha esortato i cittadini iraniani ad «astenersi dal fare viaggi non necessari in Francia» e ha detto a quelli già presenti di evitare «aree di conflitto», avvertendo della «situazione insicura e imprevedibile». Kanani ha affermato che «il governo francese dovrebbe porre fine al trattamento violento del suo popolo rispettando i principi basati sulla dignità umana, la libertà di parola e il diritto dei cittadini a proteste pacifiche».
Mentre il governo cinese ha emesso attraverso il suo consolato a Marsiglia un’allerta viaggio per i suoi cittadini che si trovano in Francia. «Di recente - recita una nota del consolato - la polizia francese ha sparato e ucciso un adolescente locale, scatenando manifestazioni su larga scala in tutto il Paese. In molti luoghi si sono verificati violenti conflitti e atti di vandalismo contro strutture pubbliche e proprietà personali. Anche i trasporti pubblici in alcune aree come la regione parigina sono stati gravemente danneggiati». L’ambasciata e i consolati cinesi in Francia, prosegue la nota, «ricordano ai cittadini cinesi in Francia di prestare molta attenzione alla situazione della sicurezza, evitare di recarsi in zone di manifestazioni e conflitti violenti e adottare misure pratiche per rafforzare la sicurezza di individui, veicoli, residenze e negozi». Si consiglia quindi ai cittadini cinesi nel Paese, in caso di emergenza, di chiamare la polizia e contattare l’ambasciata o il consolato cinese in Francia per assistenza.