Tragedia nella zona dell'Appio-Tuscolano, nel quadrante sud di Roma. Vittima dell'ennesimo femminicidio una 35enne: Martina Scialdone, di professione avvocato. Ad ucciderla con alcuni colpi di pistola il suo ex compagno, un 61enne.

L'uomo - Costantino Bonaiuti, ingegnere e sindacalista di Assivolo - ha ucciso la ragazza fuori da un ristorante nel quale si erano dati appuntamento ieri sera per tentare di salvare un rapporto ormai logoro. La donna voleva lasciarlo. Lui però, da sempre geloso e possessivo, non aveva nessuna intenzione di mollare la presa. Per questo si erano ritrovati nel locale diviale Amelia, a pochi passi dalla fermata della metropolitana Furio Camillo.

Il colloquio, inizialmente dai toni pacati, è degenerato al punto che il proprietario del ristorante ha chiesto alla coppia di allontanarsi per non disturbare gli altri ospiti. Tra l'altro, stando alle prime informazioni raccolte da chi indaga, la giovane avrebbe tentato di nascondersi nel bagno, ma i responsabili del locale l'avrebbero fatta uscire. Fuori c'era però l'uomo ad aspettarla.

Lì, in strada, è avvenuto l'omicidio: l'uomo, dopo aver tirato fuori la pistola, avrebbe fatto fuoco uccidendo la 35enne. Sul luogo sarebbe poi arrivato anche il fratello della vittima. Il 61enne è  poi fuggito via in auto percorrendo via Tuscolana ed è stato arrestato dalla polizia in zona Colle Salario/Fidene.

Esperta di diritto di famiglia, componente della commissione locazione dell’ordine degli avvocati, Martina Scialdone era un'avvocata appassionata.

«Esprimiamo a nome di tutta l'Associazione Nazionale Forense la nostra vicinanza e commozione alla famiglia, ai  colleghi, all'Ordine degli Avvocati di Roma, per il brutale assassinio della nostra giovane collega Martina Scialdone», dice il  segretario generale dell'Associazione Nazionale Forense Giampaolo Di  Marco. «Un grande dolore per una giovane vita stroncata dalla sopraffazione e dalla violenza di un uomo, ennesimo femminicidio che con crudezza ci  ricorda come la violenza di genere sia trasversale ad ogni classe sociale, economica e culturale».