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Graduale ripresa dell'attività non limitata più ai soli casi indifferibili e urgenti, orari sfalsati per i dipendenti con la settimana lavorativa che passerebbe da 5 a 6 giorni e consolidamento della via digitale con le video-conferenze. Sono alcuni dei punti individuati nella bozza di accordo tra sindacati e ministero, letta dall'Agi, per aprire la "Fase due" negli uffici dell'amministrazione giudiziaria. Per far fronte alla "necessità di contenere al massimo la presenza negli uffici giudiziari di personale dipendente e utenti esterni", si prevede di "diluire l'affollamento dei locali e, in generale, di alleggerire la mobilità urbana mediante un meccanismo di presenza a scacchiera, distribuire le prestazioni lavorative e l'apertura al pubblico degli uffici su un più lungo arco temporale, valorizzando al massimo le possibilità operative offerte dal contratto nazionale quali la previsione di turni antipomeridiani e meridiani, l'orario flessibile, il passaggio dall'orario su cinque giorni all'orario su sei giorni, includendo cosi' anche la mattina del sabato".