«Ciao, ti spiego brevemente come funziona. Attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì in green pass». È uno dei messaggi inviati a ignari utenti da un gruppo di truffatori al centro dell’operazione «Fake Pass» della Polizia di Stato contro il commercio online dei passaporti sanitari.
Falsi green pass su Telegram
Gli investigatori del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, Milano e Bari, con il coordinamento delle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Roma, Milano e dei minorenni di Bari, nella giornata di oggi, hanno eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti degli amministratori di 32 canali Telegram responsabili della vendita di green pass Covid-19 falsi.