È morto in ospedale Armen Sargsyan, fondatore di un battaglione di volontari nel Donbass e a capo della Federazione di pugilato del Donetsk, rimasto ferito nell'esplosione che si è verificata in un complesso residenziale di lusso nel nord-ovest di Mosca. Ne ha dato notizia la Tass. Secondo quanto riportano i media russi contro Sargsyan sarebbe stato "ordinato e pianificato" un attentato.

L'esplosione al piano terra di uno dei palazzi delle lussuoso complesso residenziale 'Vele scarlatte' lungo la Moscova, una decina di chilometri dal Cremlino, è avvenuta alle 9:50 ora locale, le 7:50. L'ordigno era stato piazzato accanto all'ascensore e ha provocato una deflagrazione tale da far crollare parte del soffitto. In quel momento, Sarkisian si trovava all'ingresso del complesso residenziale con la sua scorta. Oltre a Sarkisian, un'altra persona è morta e due sono rimaste ferite, in base alle prime informazioni fornite dalle autorità russe. Al momento è stata aperta un'indagine per duplice omicidio, ma se si trovassero prove di un coinvolgimento ucraino, fa notare Novaya Gazeta, il fascicolo cambierà titolo: terrorismo.