Circa 60 presunti membri del movimento sciita libanese filo-iraniano Hezbollah sono stati uccisi in una serie di attacchi aerei delle Forze di difesa d'Israele (Idf) contro una ventina di obiettivi a Baalbek, nel nord-est del Libano, e in alcune aree a nord del fiume Litani. Lo hanno riferito in una nota le stesse Idf. Altre decine di obiettivi attribuiti a Hezbollah sarebbero stati colpiti dall'aviazione israeliana nelle ultime 24 ore, tra cui un lanciarazzi «utilizzato in un attacco al centro di Israele», depositi di armi e altre infrastrutture.

Intanto, la 91ma e la 36ma divisione delle Idf continuano a operare nel sud del Libano. Secondo quanto riferito dalle Idf, nei giorni scorsi i militari israeliani hanno ucciso membri di Hezbollah e demolito siti appartenenti al gruppo islamista, tra cui lanciarazzi e depositi di armi. Nel frattempo, il ministero della Sanità del Libano ha dichiarato che gli attacchi israeliani di ieri a Baalbek hanno ucciso 40 persone. Inoltre, sempre nella giornata di ieri, altri raid delle Idf hanno colpito la periferia meridionale di Beirut, considerata da Israele una delle roccaforti di Hezbollah.