PHOTO
Le autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno arrestato tre persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio del rabbino Zvi Kogan, un esponente della comunità ultraortodossa Chabad. Il ministero dell’Interno emiratino ha reso noto che, in seguito alla segnalazione, è stata formata una squadra speciale per indagare sul caso. In un comunicato, le autorità hanno sottolineato che «utilizzeranno tutti i poteri legali per rispondere con fermezza a qualsiasi azione che minacci la stabilità della società».
Il corpo di Kogan è stato ritrovato il 24 novembre, dopo che se ne erano perse le tracce dal 21 novembre. Il rabbino, che gestiva un supermercato kosher a Dubai, si era recato ad Al Ain, una città nell’entroterra degli Emirati, dove la sua auto è stata trovata abbandonata, con segni di colluttazione e il telefono spento. Le prime indagini hanno rivelato che tre cittadini uzbeki avevano seguito Kogan dopo che aveva lasciato il suo negozio.
Secondo fonti israeliane, i sospettati sarebbero fuggiti in Turchia, e i servizi di sicurezza israeliani stanno collaborando con le autorità turche per rintracciarli. Una delegazione israeliana è stata inviata negli Emirati per seguire le indagini.
Kogan, ex soldato nella Brigata Givati delle Forze di Difesa Israeliane, era noto anche come collaboratore del rabbino Levi Duchman, capo della comunità ebraica in Israele.