Le elezioni in Francia stanno rivelando risultati sorprendenti. Le proiezioni iniziali indicano una vittoria del Nuovo Fronte Popolare (NFP) di Jean-Luc Mélenchon, mentre il blocco centrista Ensemble legato a Emmanuel Macron si piazza al secondo posto. Il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen e Jordan Bardella si attesta al terzo posto.

Gli exit poll

Le prime proiezioni diffuse in Francia alle 20, alla chiusura degli ultimi seggi del secondo turno, mostrano il NFP emergere come prima forza politica. Secondo una proiezione Elabe per BFMTV, RMC e La Tribune Dimanche, il NFP otterrebbe fra 175 e 205 seggi, la maggioranza presidenziale fra 150 e 175 seggi e RN e i suoi alleati fra 115 e 150 seggi. Nonostante questo successo, il blocco delle sinistre risulta comunque lontano dalla maggioranza assoluta, fissata a 289 seggi, cioè la metà più uno dei 577 seggi che compongono l’Assemblea nazionale.

Anche una stima di Ipsos-Talan per France Télévisions, Radio France, France 24/RFI e LCP-Assemblée nationale, citata da Le Monde, conferma il Nuovo Fronte Popolare in testa, con una forbice compresa tra 172 e 192 seggi. In questo caso, il campo presidenziale, sotto la bandiera di Ensemble, si posiziona al secondo posto con 150-170 seggi, mentre il Rassemblement National e i suoi alleati, incluso il contestato presidente del partito Eric Ciotti, otterrebbero tra 132 e 152 seggi. Les Républicains (LR), invece, otterrebbero fra 57 e 67 seggi. Nessuna forza politica riesce a ottenere la maggioranza assoluta.

L'esito di queste elezioni legislative non appare roseo per Emmanuel Macron. Secondo gli analisti francesi, il voto avrà quasi certamente un impatto sull’influenza del leader francese nei settori della difesa e degli affari esteri. Potrebbe diminuire il suo ruolo di figura energica e influente negli affari europei e mondiali e di principale sostenitore dell’Ucraina nella guerra contro la Russia.

Il deputato del Rassemblement National, Sébastien Chenu, rieletto al primo turno delle elezioni legislative, ha dichiarato che la Francia è "piombata in un pantano" a causa delle "alleanze innaturali". Dopo il secondo turno, il blocco di Marine Le Pen e Jordan Bardella è arrivato al terzo posto, mentre al primo si è classificato il Nuovo Fronte Popolare e al secondo il fronte centrista legato a Emmanuel Macron.

Il leader di La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha dichiarato: "Il Nuovo Fronte Popolare è pronto a governare. Abbiamo ottenuto un risultato che ci dicevano fosse impossibile". Mélenchon ha aggiunto: "La volontà del popolo deve essere rigorosamente rispettata. Nessun accordo sarebbe accettabile. La sconfitta del Presidente della Repubblica e della sua coalizione è chiaramente confermata. Il presidente deve inchinarsi e accettare la sua sconfitta". Mélenchon ha poi concluso: "Il presidente deve chiedere al Nuovo Fronte Popolare di governare. Il popolo ha votato secondo coscienza".