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È morto stamattina in un ospedale romano, dopo una breve malattia, il giornalista, sceneggiatore, autore e conduttore Andrea Purgatori. Lo si apprende in ambienti di La7, dove aveva condotto l'apprezzata trasmissione 'Atlantide'. Purgatori, che aveva 70 anni, si era fatto conoscere, dalle pagine del Corriere della Sera per i suoi articoli sul terrorismo e in particolare per la sua inchiesta sulla Strage di Ustica, a cui si dedicò per molti anni. Su Ustica scrisse anche la sceneggiatura di 'Il muro di gomma', diretto da Marco Risi. Era stato anche attore nel film 'Fascisti su Marte' diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic.
Dal 12 maggio 2014 al 15 giugno 2020 è stato presidente di Greenpeace Italia. Era membro dell'Accademia del Cinema Italiano e dell'Accademia europea del cinema, presidente delle Giornate degli Autori e dal 4 marzo 2015 era membro del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). Dalla stagione televisiva 2017-2018 conduceva su LA7 la nuova edizione di Atlantide, per il quale aveva ricevuto il Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale. Nell'autunno del 2022 è stato protagonista della docu-serie di Netflix 'Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi'.
Inviato del Corriere della Sera dal 1976 al 2000, è noto per le inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo internazionale e italiano negli "anni di piombo" e sullo stragismo, come il caso Moro e la strage di Ustica. Ha raccontato numerosi delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina. Ha realizzato reportage su molti conflitti, come la guerra in Libano del 1982, la guerra tra Iran e Iraq degli anni ottanta, la guerra del Golfo del 1991, l'Intifada e le rivolte in Tunisia e Algeria. Si è occupato di terrorismo, intelligence, criminalità, ma la sua inchiesta più importante riguarda la strage di Ustica del 1980.
Come scrive Paolo Conti che gli fu collega al quotidiano di Via Solferino, "Andrea Purgatori ha svelato le bugie e le omissioni di chi portava avanti la tesi di una bomba esplosa a bordo dell'Itavia che il 27 giugno 1980 viaggiava con 81 persone a bordo rivelando come il disastro fosse stato causato dall'impatto con un missile. E rimanendo sempre al fianco dei familiari delle vittime e soprattutto garantendo la ricerca della verità. Per questo Purgatori-Ustica è diventato un vero sinonimo, un marchio professionale di straordinaria continuità, di desiderio di arrivare alla verità".
Purgatori è stato autore di reportage e ha condotto su La7 la trasmissione d'inchiesta 'Atlantide'. Docente di sceneggiatura, consigliere degli autori, tra i suoi ultimi lavori la partecipazione alla docuserie di Netflix 'Vatican Girl' sul caso di Emanuela Orlandi. Per il cinema ha scritto tra l'altro 'Il muro di gomma' (1991) ispirato alla sua inchiesta sulla strage di Ustica, 'Il giudice ragazzino' (1994), 'L'industriale' (2011). Ha ottenuto tra gli altri il Nastro d'argento 1992 per il miglior soggetto con 'Il muro di gomma', il Premio Hemingway di giornalismo nel 1993, il Premio Crocodile - Altiero Spinelli per il giornalismo nel 1992, il Globo d'oro 1994 per la miglior sceneggiatura con 'Il giudice ragazzino' e nel 2009, con Marco Risi e Jim Carrington, si è aggiudicato il premio Sergio Amidei per la miglior sceneggiatura internazionale con il film 'Fortapa'sc'. Impegnato anche nelle battaglie ambientaliste, dal 12 maggio 2014 al 15 giugno 2020 è stato presidente di Greenpeace Italia.