PHOTO
Due donne uccise in un solo giorno: una ad Aprilia e l’altra in Piemonte. Il giorno prima un’altra vittima a Borgo Val di Taro, nel Parmense. La scia di sangue che accompagna la vita delle donne non si ferma. Nel 2020 in Italia, da inizio gennaio, le vittime di femminicidio salgono così a 37. Una situazione davvero grave al punto che Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di Telefono Rosa, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. ' Presidente il nostro grido di aiuto - scrive Maria Gabriella Carnieri Moscatelli - è dovuto a una situazione pericolosa e preoccupante. Ogni giorno ' La Rete dei Telefoni Rosa' registra, in tutte le regioni italiane, casi di feroce violenza nei confronti di donne e minori, a cui si somma il numero elevato di femminicidi. Siamo davvero preoccupate e spaventate da un clima di odio e violenza che sembra in costante aumento'. Per il Telefono Rosa è ' necessario un piano organico' per affrontare l'emergenza della violenza per coinvolgere tutti gli studenti. ' Crediamo fortemente nella formazione e nell'educazione dei giovani attraverso l'Istituzione scolastica, che possa fornire loro - continua la lettera - gli strumenti adatti per crescere e diventare adulti migliori. Con il suo aiuto possiamo affrontare questo grave problema'.
La nuda cronaca ci consegna gli ultimi tre casi che hanno modalità molto simili. Ad Aprilia nella notte di giovedì un commerciante di 45 anni avrebbe ucciso la moglie coetanea con un colpo di pistola e poi si è tolto la vita. La testimonianza chiave su quanto accaduto sarebbe arrivata dalla mamma dell’uomo che era ospitata dalla coppia originaria di Caltanissetta che gestiva un banco ambulante di prodotti tipici siciliani. Alla base del gesto, secondo una prima ricostruzione dei fatti, le difficoltà economiche che recentemente stava affrontando la coppia.
Dinamica simile a Bagnolo Piemonte, dove ieri un 71enne pensionato, avrebbe ucciso con un colpo di pistola una donna di 68 anni con la quale avrebbe avuto una relazione sentimentale. I carabinieri di Carmagnola, giunti sul posto hanno trovano cadavere della donna uccisa da colpo da arma da fuoco, forse solo uno. L’omicida, dopo il gesto, è rientrato nella sua casa dove si è sparato un colpo alla testa, con un’arma risulta regolarmente detenuta.
A Borgo Val di Taro, nel Parmense un uomo di 40 anni ha ucciso a fucilate la moglie 35enne e si è tolto la vita nell'appartamento della coppia. I due, che hanno un figlio adolescente, a quanto pare si stavano separando: probabilmente dopo un litigio nella serata di mercoledì, l'uomo ha deciso per il terribile gesto. A dare l'allarme è stato il fratello del 40enne, che non avendo risposta al telefono è andato a casa della coppia trovando i cadaveri.