PHOTO
Il presidente polacco Andrzej Duda
Il presidente polacco Andrzej Duda ha affermato che qualsiasi dispiegamento di truppe europee in Ucraina per garantire un cessate il fuoco dovrebbe avvenire solo con il coinvolgimento della Nato.
«Una decisione del genere deve essere presa nel quadro della Nato. È una scelta molto importante che va molto lontano», ha dichiarato in un’intervista al canale all news francese LFI.
Duda, leader vicino all’opposizione nazionalista Diritto e Giustizia (PiS) e grande estimatore di Donald Trump, ha anche ribadito il suo sostegno alla difesa aerea dell’Ucraina attraverso il lancio di missili dai territori degli Stati membri della Nato, inclusa la Polonia.
Duda: «Nessun accordo in Nato per proteggere i cieli ucraini»
Il presidente polacco ha ricordato di aver proposto che gli alleati dell’Ucraina potessero, «dal territorio dei paesi della Nato, tra cui la Polonia, lanciare missili che proteggerebbero i cieli ucraini dagli attacchi russi». Tuttavia, ha ammesso che «per il momento non abbiamo trovato un accordo» all'interno dell'Alleanza Atlantica.
Varsavia esclude l’invio di truppe, ma resta cruciale per la logistica
Duda ha escluso qualsiasi invio di truppe polacche in Ucraina, sottolineando che Varsavia è già impegnata nel supporto logistico per gli aiuti militari occidentali diretti a Kiev. «Il territorio polacco è la cinghia di trasmissione per l’intera Ucraina», ha dichiarato. «L’unica autostrada che collega l’Europa all’Ucraina è sul nostro territorio. Anche l’unica linea ferroviaria. Abbiamo persino un aeroporto internazionale vicino al confine ucraino, dove arrivano forniture da tutto il mondo».
Il dibattito sulla deterrenza nucleare europea
Duda ha poi commentato il dibattito avviato dal presidente francese Emmanuel Macron sul possibile utilizzo della deterrenza nucleare per la sicurezza dell’intera Europa.
«Certo che è molto interessante. Qualsiasi formula di cooperazione con gli alleati che aumenti la nostra sicurezza è preziosa per noi», ha assicurato. «È difficile parlare dei dettagli di tale cooperazione in televisione, ma naturalmente sono favorevole».